Il tassista bolognese RedSox denuncia i colleghi “no pos” sui social: gomme bucate e insulti
“Il turno diurno oggi viene rimandato”, inizia così il video con il quale Roberto Mantovani, tassista bolognese noto sui social come Red Sox, denuncia di aver trovato tre delle gomme della sua auto bucate. Nessun incidente ma un atto di violenza nei suoi confronti che sarebbe conseguenza di una sua precisa scelta, quella di iniziare una battaglia contro i colleghi che si rifiutano di utilizzare il Pos.
Mantovani, che lotta affinché vi sia trasparenza nella categoria dei tassisti, a suo dire danneggiata dai cosiddetti furbetti, pubblica ogni giorno su Twitter il rendiconto delle sue entrate e uscite per avere una maggiore chiarezza e trasparenza sul lavoro dei tassisti. Un racconto quotidiano il suo che ha raccolto molti consensi ma anche molte critiche, proprio dai colleghi. Nei giorni scorsi sono state tante le offese, le minacce e gli insulti che lo stesso ha ricevuto sui social.
Una violenza non solo verbale che ha trovato il culmine negli eventi di oggi quando il tassista bolognese ha trovato le gomme della sua auto bucate, che rappresentano non solo un danno economico ma anche morale per la sua battaglia. In un video successivo lo stesso ha poi fatto sapere di aver denunciato l'accaduto auspicando che le telecamere di videosorveglianza possano essere utili nell'individuazione dei responsabili.
Lo scorso 1 maggio, sul suo account Twitter Mantovani aveva scritto: “Come promesso parte la mia lotta contro quel lembo (che vuol dire una parte) marcio, diffamatorio, becero, certe volte NoPos e troppo spesso fascista che mi circonda, sotto gli occhi foderati di mortadella dei bravi colleghi ignari, indifferenti e quindi complici”.
Noto a Bologna per il suo impegno civico anche durante la pandemia, nel 2020 Mantovani ha ricevuto la medaglia al merito civico per aver messo il suo taxi a disposizione durante il lockdown, offrendo “corse di solidarietà” ai cittadini bisognosi.