Taser, a giugno le forze dell’ordine avranno la pistola elettrica: l’annuncio di Salvini
Dopo alcuni mesi di sperimentazione in diverse città italiane, dal Viminale è arrivato il via libero definitivo alla pistola elettrica come arma in dotazione alle forze dell'ordine nazionali. Il cosiddetto taser dovrebbe approdare in caserme e commissariati già a partire da questa primavera. L'annuncio è arrivato oggi dallo stesso Ministro dell'Interno, il leghista Matteo Salvini, da sempre uno dei sostenitori di questo tipo di armi e accanito fautore di questo provvedimento. L'occasione per rivelare la notizia in anteprima è arrivata nel corso della convention del suo partito nel Lazio, in corso proprio in queste ore. Parlando di sicurezza e forze dell'ordine, infatti, Salvini ha annunciato davanti alla platea che "a giugno arriva in dotazione delle forze dell' ordine la pistola elettrica".
Una notizia che era nell'area visto la perfetta riuscita della sperimentazione, partita lo scorso settembre in dodici grandi città italiane, e l'assoluta assenza di incidenti collegati all'arma ad impulsi elettrici. Il via libera definitivo all'implementazione della pistola elettrica arriva a distanza di circa un anno dalla firma del provvedimento di sperimentazione, affidata a polizia, carabinieri e guardia di finanza, ma a cinque anni di distanza dall'inizio del travagliato iter legislativo. "Il taser è un'arma di dissuasione non letale e il suo utilizzo è un importante deterrente soprattutto per gli operatori della sicurezza che pattugliano le strade e possono trovarsi in situazioni borderline, dove una misura di deterrenza può risultare più efficace e soprattutto può ridurre i rischi per l'incolumità personale degli agenti, Credo che la pistola elettrica sia un valido supporto, come dimostra l'esperienza di molti paesi avanzati, tra cui gli Stati Uniti, il Regno Unito, la Francia e la Svizzera" aveva dichiarato il Vicepremier dando il via alle sperimentazioni nelle città di Milano, Napoli, Torino, Bologna, Firenze, Palermo, Catania, Padova, Caserta, Reggio Emilia, Genova e Brindisi.
Durante la fase preliminare sono stati diversi gli arresti effettuati mediante l'utilizzo della pistola elettrica e molti di più gli interventi in cui è stata usata a fini dissuasivi. Come detto da giugno sarà affidata a polizia, carabinieri e guardia di finanza, mano è escluso che successivamente il suo uso venga esteso ad altre forze di polizia. Durante la sperimentazione, infatti, diversi comuni hanno chiesto di poter dotare con la stessa arma anche i propri agenti della polizia municipale