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Richiami e ritiri di prodotti alimentari

Tartare di carne richiamata dai supermercati, rischio Escherichia coli: il lotto ritirato

Il Ministero della Salute hanno pubblicato il richiamo precauzionale da parte del produttore di un lotto di tartare gustosa a marchio Fiorani. Il lotto è riconoscibile attraverso il numero 20124TGla e data di scadenza 28/05/2024.
A cura di Biagio Chiariello
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Il Ministero della Salute ha annunciato il ritiro dai supermercati di un lotto di tartare di carne del marchio Fiorani. Il motivo indicato sull’avviso di richiamo è una possibile contaminazione da Escherichia coli STEC.

Il prodotto in questione è venduto in confezioni da 210 grammi (due pezzi) con il numero di lotto 20124TG e la data di scadenza 28/05/2024. A produrlo è l’azienda Fiorani & C. Srl. Lo stabilimento si trova in via Coppalati 52, a Piacenza (marchio di identificazione IT 592 S CE).

Il pacco di tartare sottoposto a richiamo è quello nero da 2 pezzi. La confezione è verde e c’è la scritta “2 tartare gustose”.

Nelle avvertenze si legge: "Per qualsiasi informazione, rivolgersi al servizio clienti Fiorani: Numero verde 800-494977 Sito internet: https://www.fioraniec.com/contatti/". In via precauzionale, si raccomanda di non consumare la tartare con la data di scadenza e il numero di lotto sopra indicati.

L’Escherichia coli è un batterio che vive nell’intestino di persone e animali. Anche se la maggior parte dei ceppi sono innocui, alcuni possono avere gravi conseguenze per la salute umana. Alcuni ceppi sono in grado infatti di produrre una tossina molto potente e nociva, la verocitotossina. Nei casi più gravi questa può essere perfino letale.

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Nelle ultime settimane abbiamo dato notizia di diverse allerte alimentari. La scorsa settimana il Ministero della Salute ha segnalato quello confezioni di cereali Kellogg’s Corn Flakes Cocoa per la possibile presenza di grumi duri che potrebbero causare danni ai denti e soffocamento; qualche giorno prima quello di un lotto di biscotti di grano saraceno Buchweizenkekse con il marchio Oliver Gasser per la presenza di tracce dell’allergene nocciola (frutta a guscio) non dichiarato in etichetta. Richiamato anche un lotto di farina di cassava Kokonte a marchio African Beauty per la presenza di livelli di acido cianidrico (cianuro) superiori ai limiti di legge (35 mg/kg contro 10 mg/kg consentiti). Abbiamo riportato anche il richiamo di 3 lotti di “Mozzarella per pizzeria” a marchio Fattorie Marchigiane per “rischio chimico” nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Pesaro.

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