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Taranto: pregiudicato ucciso davanti casa, fermato il figlio 19enne

L’uomo, il 55enne Cosimo Motelese, è stato ucciso nella serata di ieri in un agguato avvenuto in strada. Ad agire sarebbero stati due killer. I carabinieri hanno fermato nella notte il figlio.
A cura di S. P.
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Esecuzione davanti casa per un uomo a Taranto. Vittima di un agguato avvenuto ieri sera è Cosimo Motelese, 55enne con precedenti penali. I killer lo hanno aspettato in strada, al rione Paolo VI. A sparare sarebbero stati in due e il pregiudicato è stato colpito da diversi proiettili alla testa e in altre parti del corpo. È morto circa un’ora dopo il suo ricovero in ospedale. I carabinieri intervenuti sul posto hanno eseguito i rilievi e hanno avviato le indagini per tentare di risalire all’identità dei sicari e per tentare di stabilire il movente. Stando a quanto è stato ricostruito, i killer hanno atteso davanti casa l’uomo per poi freddarlo con numerosi colpi d’arma da fuoco. Trasportato da un’ambulanza del 118 in ospedale, l’uomo è morto a causa delle gravi lesioni riportate.

Il figlio fermato nella notte – Nella notte i carabinieri hanno poi fermato un uomo: si tratta del figlio della vittima, un giovane di appena 19 anni. Potrebbe essere stato lui ad uccidere suo padre. Il giovane, che avrebbe problemi di droga, secondo quanto emerso dalle indagini non era nuovo a minacce e violenze in famiglia per ottenere i soldi necessari per l’acquisto di stupefacenti. Per gli investigatori potrebbe aver sparato lui alcuni colpi, uno dei quali ha centrato Motolese alla testa. La vittima era tornata in libertà alcune settimane fa dopo un periodo di carcerazione. Nel febbraio del 2011 all’interno del suo appartamento furono rinvenute armi e munizioni.

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