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Blackout all’Eni di Taranto: grosse quantità di greggio in mare

Numerosi cittadini hanno telefonato ai vigili del fuoco e alla sede dell’Arpa di Taranto per segnalare la fuoriuscita di fiamme e denso fumo nero da una torcia della raffineria Eni. Non è escluso, come accaduto in passato, che ci sia stato un blocco temporaneo a un impianto che ha fatto scattare il sistema di ecosentille.
A cura di Andrea Parrella
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Numerose telefonate giungono da parte dei cittadini di Taranto ai vigili del fuoco per denuncia alla sede dell'Arpa la fuoriuscita di fiamme e fumo nero da una torcia che si trova alla raffineria Eni. Già in passato si è verificato un blocco temporaneo a uno degli impianti che ha fatto automaticamente scattare il sistema di ecosentinelle. Si tratta di un meccanismo che prevede proprio la fuoriuscita di fumo dalle torce. I cittadini, da circa un'ora hanno cominciato a postare immagini e foto del fumo. E si presume appunto, che si sia verificato lo stesso tipo di incidente.

Ore 22.50 – Altra causa del black out potrebbe essere dovuta ad un fulmine. Il che lascia inevitabilmente abbandonarsi all'associazione all'altro incidente che oggi ha coinvolto due bambini in spiaggia, un fulmine che li ha colpiti, uccidendo uno di loro.

Ore 22.25 – Giunge per certa la fuoriuscita di  un grosso quantitativo di greggio in mare. Lo rende noto il presidente di Peacelink Taranto Alessandro Marescotti . "E' accertato dal canale A dell'Eni. Si vede materiale grigiastro semiraffinato in acqua". 

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