Taranto, accoltella l’ex moglie e poi, credendola morta, fugge e dice agli amici di volersi suicidare
Ha accoltellato l'ex moglie e poi, credendola già morta, è fuggito dal luogo del tentato omicidio e ha mandato una serie di messaggi a conoscenti e amici dichiarando di volersi togliere la vita. Protagonista della vicenda è il 50enne tarantino Cosimo Martinese, arrestato dalle forze dell'ordine che l'hanno braccato e messo fine immediatamente alla sua fuga e al suo proposito suicidario. Secondo quanto si apprende, il cinquantenne sarebbe arrivato in mattinata davanti allo stabile e avrebbe dapprima trascinato la donna per le scale e in seguito l'avrebbe accoltellata al collo, all'addome e ai fianchi e l'avrebbe in seguito trascinata sulla sua auto senza però riuscirci. Ad assistere a tutta la scena il fratello della donna, testimone del tentato omicidio, il quale avrebbe cercato di ostacolare e bloccare Martinese, che però è riuscito a mettersi in fuga. La furia omicida del cinquantenne si sarebbe abbattuta anche sul cognato, che sarebbe stato picchiato con un bastone e aggredito alle spalle.
Martinese su era separato da circa un anno e sembra che, a seguito dell'assegnazione della casa coniugale alla propria ex moglie e ai suoi due figli di 16 e 12 anni, avesse maturato rancore nei confronti della donna, che da diverse settimane veniva offesa e minacciata anche davanti ad altre persone, un rancore che è culminato con il tentato omicidio bloccato sul nascere grazie al pronto intervento del fratello della 33enne. La donna è stata immediatamente soccorsa e accompagnata all'ospedale Santissima Annunziata e fortunatamente non sarebbe in pericolo di vita. Martinese era già noto alle forze dell'ordine per via di alcuni precedenti ed è stato trovato in breve tempo dagli agenti della squadra mobile, che l'hanno immediatamente sottoposto a fermo e successivamente condotto nel carcere di Taranto.