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Tangenti in Nigeria, Saipem condannata. Confiscati 24.5 milioni

Per il tribunale di Milano la società è responsabile dell’illecito amministrativo nel processo per corruzione internazionale e dunque è stata condannata a una multa di 600mila euro, al pagamento delle spese processuali e alla confisca di 24.5 milioni di euro.
A cura di Susanna Picone
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Per il tribunale di Milano la società è responsabile dell’illecito amministrativo nel processo per corruzione internazionale e dunque è condannata a una multa di 600mila euro, al pagamento delle spese processuali e alla confisca di 24.5 milioni di euro.

Saipem è stata condannata per aver pagato una tangente per un contratto in Nigeria. I giudici della quarta sezione del Tribunale di Milano hanno ritenuto la società responsabile dell’illecito amministrativo nel processo per corruzione internazionale e l’hanno condannata a una multa di 600mila euro, al pagamento delle spese processuali e alla confisca di 24.5 milioni di euro. I pm avevano chiesto, oltre alla confisca, una multa di 900mila euro. I giudici hanno concesso uno sconto di un terzo della pena rispetto alla richiesta in quanto hanno riconosciuto alla società le attenuanti generiche. La somma confiscata sarebbe la differenza – hanno affermato i pm – tra il profitto illecito individuato dall’autorità giudiziaria italiana (65 milioni) e l’importo versato come risarcimento dalla società alla Nigeria. Il tribunale di Milano ha accolto la ricostruzione dei magistrati e ha appunto disposto la confisca della somma. I pm avevano indagato anche cinque manager ma per loro è scattata la prescrizione.

La reazione della difesa – La difesa ha replicato alla condanna esprimendo “estrema meraviglia per l’esito totalmente sganciato dalle acquisizioni probatorie emerse in sede dibattimentali”. Gli avvocati della Saipem hanno aggiunto di aspettare di leggere le motivazioni della sentenza per poi poterla impugnare. In merito alla decisione dei giudici di Milano la società ha chiarito in una nota che la confisca di 24.5 milioni di euro “non ha alcun impatto finanziario su Saipem”. La società ha anche puntualizzato che “Eni in occasione della cessione di Snamprogetti si era impegnata a indennizzare Saipem per le perdite a danno di quest’ultima con riferimento alla vicenda Tskj”.

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