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Taglio illegittimo di 8mila ulivi, sanzionate 40 aziende nella zona di Bari

Complessivamente 300.000 euro è l’ammontare delle sanzioni amministrative elevate dal Corpo Forestale dello Stato a carico delle aziende.
A cura di B. C.
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Una quarantina di aziende del nord barese è finita nei guai per aver tagliato illegalmente circa 8mila alberi di ulivo, secondo quanto scoperto dal corpo forestale dello Stato. Alberi tagliati senza alcuna autorizzazione, o senza il reimpianto obbligatorio delle piante da tagliare. In riferimento a quest'ultima condotta illecita è stato accertato il taglio di olivi ma non il loro reimpianto in altro terreno così come era previsto dagli atti. L’operazione è stata portata a termine dagli uomini del Corpo Forestale nei territori Andria, Altamura, Grumo Appula, Corato, Ruvo, Bitonto e Minervino Murge. L’attività condotta dal Comando stazione di Altamura ed effettuata in collaborazione con l'Ufficio Provinciale della Agricoltura di Bari per una durata di 6 mesi ha portato gli uomini della Forestale a controllare circa 150 aziende agricole. Complessivamente 300.000 euro è l'ammontare delle multe elevate dal Corpo Forestale dello Stato a carico delle società ritenute colpevoli.

"Il corpo forestale dello Stato – è il commento del responsabile del coordinamento territoriale per l'ambiente dell'Alta Murgia, Giuliano Palomba – da sempre vigila sul territorio regionale per preservare il patrimonio olivicolo, che costituisce gran parte dell'economia agricola pugliese, non solo per tutelare la loro funzione produttiva, ma anche per conservare i singoli alberi d'ulivo quali elementi peculiari e caratterizzanti della storia, della cultura e del paesaggio regionale".

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