video suggerito
video suggerito

Taglio alle borse di studio, 50mila studenti a rischio

Dalle bozze del regolamento ministeriale che dovrà fornire i criteri per assegnare le borse di studio, emerge la volontà di tagliare la platea dei possibili beneficiari.
A cura di Antonio Palma
29 CONDIVISIONI
Immagine

Borse di studio a rischio per oltre 50mila studenti universitari dell’anno accademico 2014/2015. Anche se il decreto ministeriale sui livelli essenziali delle prestazioni, che dovrebbe modificare le soglie minime di assegnazione delle borse di studio, è ancora lontano dal vedere la luce, indiscrezioni infatti parlano già di drastici tagli. Secondo quanto denunciano le associazioni studentesche, in effetti, pare che il governo sia intenzionato a limare al ribasso i criteri di assegnazione delle borse di studio riducendo di fatto la platea dei beneficiari. In realtà il governo Renzi ancora non ha messo mano al progetto di riforma, ma al dicastero stanno lavorando sempre sulla vecchia bozza dell’allora ministro Francesco Profumo che non piace per nulla agli studenti. Come rivela Camilla Mozzetti su Il Messaggero, la bozza infatti prevede l'introduzione di diversi criteri restrittivi come ad esempio l’età massima per poter beneficare dei contributi. Con questo metodo quindi sarebbero esclusi gli studenti che entro 25 anni non siano iscritti al primo anno di un corso di laurea e quelli che al compimento del 32esimo anno non abbiamo presentato l’iscrizione a un corso di laurea magistrale. Previsto al rialzo invece il limite di crediti formativi necessari per ottenere l’assegno in tutti i corsi di laurea.

Le proteste delle associazioni studentesche

Con queste modifiche gli idonei si ridurrebbero di circa il 30%, cioè 50mila potenziali borsisti in meno. "Sarebbe come se a fronte di una coperta troppo corta, tagliassimo le gambe al paziente per coprirlo tutto" commentano alcune associazione studentesche come l’Udu che già sono sul piede di guerra. "Ci sembra assurdo che anche un atto di ordinaria amministrazione come quello dell’emanazione di un semplice decreto ministeriale di adeguamento diventi con Ministra Giannini una questione da denunciare pubblicamente" hanno dichiarato invece dal Coordinamento Universitario  LINK. Le nuove regole sull'accesso alle borse di studio ovviamente sono fondamentali e possono fare la differenza per migliaia di studenti che potrebbero decidere di lasciare o continuare gli studi proprio in base alla possibilità di poter avere un rimborso. Intano in attesa delle decisioni del governo, alcune regioni hanno già emanato i bandi per l’ottenimento di borse di studio e posti alloggio facendo riferimento ai dati relativi all’anno scorso.

29 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views