Svolta nel caso della scomparsa di Alessandra Ollari: si indaga per omicidio volontario
Dopo tre mesi di ricerche, arriva la svolta nelle indagini relative alla scomparsa di Alessandra Ollari, la 53enne di cui si sono perse le tracce dallo scorso 29 giugno a Parma. La Procura della città emiliana ha infatti aperto un fascicolo per omicidio volontario al momento contro ignoti.
L'indiscrezione era stata lanciata nelle scorse ore da La Gazzetta di Parma e poi confermata dai canali social di Chi l'ha visto?, la trasmissione di Rai 3 che da tempo sta seguendo la vicenda, accogliendo anche gli appelli del compagno di Alessandra, Ermete Piroli.
L'ipotesi, dunque, è completamente diversa rispetto a quella iniziale di un allontanamento volontario della donna originaria di Calestano. Indagano i carabinieri coordinati dalla pm Silvia Zannini.
Era il 29 giugno scorso quando di Alessandra si sono perse le tracce. Aveva detto al compagno Ermete, con cui ha una relazione da una quindicina di anni, di uscire per andare a fare la spesa e poi non è più tornata. Non aveva portato con sé il cellulare.
Proprio Ermete è stato protagonista di una puntata della trasmissione condotta da Federica Sciarelli in cui una donna lo accusava di essere un soggetto "pericoloso" e di essere "un predatore di donne affette da patologie psichiatriche". Ma lui si è difeso, affermando: "Vogliono solo gettarmi fango addosso. Per questo faccio un appello ad Alessandra: se sei viva fatti avanti, io non ti ho fatto nulla di male, mandami un segnale e fammi sapere come stai. Interrogatemi, sono qui".
Alessandra, per altro, non aveva molti rapporti con la sua famiglia. La 53enne aveva smesso di frequentare le zie e le amiche dell'università dopo la morte della madre, avvenuta circa 10 anni fa. Addirittura, c'è chi sostiene di non vedere la donna in giro da circa un anno. Le indagini continuano.