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Svizzera, i ghiacciai si sciolgono e restituiscono resti umani e un aereo precipitato nel 1968

Lo scioglimento dei ghiacciai svizzeri ha restituito nelle ultime settimane alcuni resti umani e il relitto di un aereo precipitato oltre 50 anni fa.
A cura di Davide Falcioni
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Il surriscaldamento globale, che sulle Alpi procede a velocità doppia rispetto al resto del mondo, sta accelerando lo scioglimento dei ghiacciai svizzeri e svelando i "segreti" che custodivano da decenni: alcuni escursionisti impegnati in una scalata sul ghiacciaio di Chessjen, nel cantone meridionale Vallese, si sono imbattuti nei resti umani di una persona, mentre una settimana prima un altro corpo era stato trovato sul ghiacciaio Stockji, a nord-ovest del Cervino.

Il ritrovamento del primo cadavere si deve a due alpinisti francesi; le ossa sono state scoperte vicino a un vecchio sentiero finito in disuso da una decina d'anni. I due escursionisti transalpini vi si sono imbattuti quasi per caso, dal momento che stavano consultando una vecchia mappa non più in vendita da molto tempo. I resti umani – che potrebbero appartenere a una persona deceduta negli anni '70-'80 – sono stati recuperati dalla polizia e trasportati in un obitorio. Una settimana prima, un altro corpo era stato trovato sul ghiacciaio Stockji, non lontano dal Cervino. In entrambi i casi, la polizia ha assicurato che il processo di identificazione verrà eseguito nel più breve tempo possibile attraverso l'analisi del DNA.

La polizia svizzera conserva un elenco di circa 300 casi di persone scomparse dal 1925 ad oggi; tra gli altri c'è il milionario proprietario della catena di supermercati Karl Erivan Haub, scomparso nella regione di Zermatt mentre si allenava per un'escursione sugli sci il 7 aprile 2018. I media tedeschi hanno collegato il corpo scoperto sul ghiacciaio Stockji a Haub, che è stato ufficialmente dichiarato morto nel 2021, ma uno dei due escursionisti che hanno trovati il cadavere ha detto che i vestiti che indossava erano in uso negli anni '80. Il cadavere era mummificato e leggermente danneggiato, "ma quasi completo".

Trovati i resti di un aereo precipitato nel 1968

Alcuni giorni fa una guida alpina che stava compiendo una scalata sul ghiacciaio dell'Aletsch, vicino alle cime della Jungfrau e del Mönch, ha scoperto il relitto di un aereo precipitato nel giugno 1968. "Da lontano, credevo di aver visto due zaini", ha detto Dominik Nellen, 38 anni. Un'ispezione più ravvicinata ha rivelato che gli oggetti erano frammenti di un aereo Piper Cherokee che si è schiantato nell'area più di 50 anni fa con a bordo un insegnante, un primario e suo figlio, tutti zurighesi. I corpi vennero recuperati all'epoca, ma il relitto no.

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