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Supplenze docenti scuola, come funziona il nuovo sistema di interpelli per candidarsi e chi può farlo

Debutto per il sistema dell’interpello per il reclutamento degli insegnanti, che sostituisce in parte la Messa a Disposizione (Mad). Gli avvisi sono pubblicati direttamente da scuole e Uffici scolastici.
A cura di Giovanni Turi
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Al via il sistema degli interpelli per le supplenze al posto della Messa a Disposizione (Mad)
Al via il sistema degli interpelli per le supplenze al posto della Messa a Disposizione (Mad)

Tra le grandi novità dell'anno scolastico 2024/2025 c'è anche l'introduzione del sistema degli interpelli per reclutare i supplenti. Una svolta introdotta dall'ordinanza ministeriale n. 88 del 16 maggio 2024 che mette in soffitta, almeno in parte, il modello della Messa a Disposizione (Mad) e in questi giorni sta trovando i primi sbocchi sui portali dedicati online.

L'obiettivo è di rendere più efficienti e trasparenti le selezioni del personale scolastico e la copertura dei posti vacanti con una gestione più diretta da parte delle scuole. Questo perché non è più l'aspirante insegnante a candidarsi in autonomia, ma è lo stesso istituto a pubblicare un avviso di ricerca del supplente. Avvisi che vengono pubblicati via via sui siti degli Uffici scolastici regionali, provinciali e delle scuole.

Come funziona il sistema degli interpelli per le supplenze

Gli istituti scolastici assumono così un ruolo attivo nella ricerca dei supplenti dato che, nel caso di necessità di coprire buchi di organico tra i docenti, possono pubblicare un avviso che apre alla supplenza temporanea. In ogni documento viene specificato il numero di posti disponibili.

Così come ci sono elementi come la data di inizio della supplenza, la durata, l'orario complessivo nell'arco di una settimana, la sede di servizio, oltre alle modalità e i termini di presentazione delle domande. Per tutti gli interessati è possibile presentare una candidatura inviando il curriculum vitae e una lettera di presentazione.

Chi può e non può candidarsi agli interpelli

Gli interpelli sono aperti a tutti, senza limiti di residenza o titoli di studio, sebbene chi possieda un titolo accademico potrebbe essere preferito e trovarne beneficio in graduatoria. Tra le posizioni ci sono quelle a insegnanti e docenti di sostegno, così come quelle rivolte a personale Ata e maestri per i corsi di recupero estivi. Tuttavia, è esclusa la partecipazione a tutti coloro che hanno già un contratto a tempo determinato per l'anno scolastico in corso.

Tipologia di contratto

Il contratto stipulato con interpello gode delle stesse condizioni della supplenza tramite graduatorie provinciali per le supplenze (Gps). Sono comprese le sanzioni riguardanti un'eventuale mancata presa di servizio oppure l'abbandono, applicabili nella provincia in cui viene prestato il servizio.

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