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Sullo scuolabus nessuno si accorge di lui, bimbo di 3 anni dimenticato per 8 ore: tragedia sfiorata

È la terribile disavventura di cui è stato protagonista suo malgrado un bimbo abruzzese di Campli, in provincia di Teramo, ritrovato solo al pomeriggio quando l’autista ha ripreso il mezzo accorgendosi di lui che era disidratato ma fortunatamente in buone condizioni.
A cura di Antonio Palma
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I genitori lo avevano affidato all'accompagnatrice dello scuolabus al mattino, verso le 8, perché fosse portato all'asilo come sempre ma nel tragitto il piccolo di 3 anni e mezzo si è addormentano e così, quando tutti sono scesi, nessuno si è accorto di lui che è rimasto per ben 8 otto ore rinchiuso nel mezzo parcheggiato poco dopo dall'autista. È la terribile disavventura di cui è stato protagonista suo malgrado un bimbo abruzzese di Campli, in provincia di Teramo, ritrovato solo al pomeriggio quando l'autista ha ripreso il mezzo accorgendosi di lui che era disidratato ma fortunatamente in buone condizioni.

"Un errore umano grave che poteva avere conseguenze tragiche" ammette il sindaco del comune abruzzese che si è mobilitato per accertare i fatti sia con la cooperativa che gestisce il servizio di scuolabus del paese sia con la famiglia del piccolo. Il caso risale a giovedì scorso ma è venuto a galla dopo un post sui social da parte della zia del bimbo.

"Alle 16 l'assistente e l'autista hanno riportato mio nipote alla mamma dicendo che il piccolo era rimasto 8 ore nello scuolabus, hanno solo saputo dire non denunciateci, il piccolo era disidratato" ha raccontato la donna. La famiglia del piccolo si è riservata di sporgere denuncia raccontando tutto alle autorità locali che a loro volta si sono rivolte alla cooperativa che gestisce il servizio.

Secondo una prima ricostruzione sembra che il piccolo si sia addormentato e che l’assistente non si sia accorta di lui quando gli altri bambini sono scesi per entrare alla scuola materna. Complice anche il fatto che le altre scuole dei più grandi erano chiuse, l’autista ha riportato subito dopo il mezzo nel cortile di casa sua, che dista poco lontano dalla scuola, e ha chiuso il piccolo dentro. Solo al pomeriggio, quando ha ripreso il mezzo, si è accorto di lui e lo ha riportato a casa.

In attesta di ulteriore chiarimento l'accompagnatrice è stata sospesa dall'incarico. “L’amministrazione comunale ha già inviato alla ditta che ha in carico l’appalto del servizio di trasporto scolastico una formale richiesta di spiegazioni di quanto accaduto. La ditta ha già fatto sapere all’amministrazione comunale che l’operatrice in servizio nello scuolabus in cui si sono verificati in fatti in questione è stata già sospesa dall’incarico e che ogni azione legale è in corso di valutazione da parte della stessa ditta" fanno sapere infatti dal Comune, aggiungendo: "L’amministrazione comunale, in attesa di ricevere ogni dovuta spiegazione da parte della ditta, è stata e rimane in costante contatto con la famiglia del minore e si riserva di intraprendere ogni necessaria misura a tutela della famiglia, del minore e dell’amministrazione comunale stessa”.

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