Sulla faccia tumore come un’arancia, al 15enne mandibola ricostruita con osso della gamba e stampa 3D
Un rigonfiamento sul volto che a prima vista sembrava una infezione e che via via però è cresciuto sempre di più fino a diventare grosso come un’arancia e a deformargli la faccia, rivelandosi in realtà un tumore. È quanto capitato a un ragazzino 15enne originario della Campania che si è rivolto del Policlinico Sant’Orsola di Bologna dove lo hanno sottoposto a un intervento risolutivo ricostruendogli poi la mandibola con l'osso della gamba grazie alla tecnologia 3D.
“L’intervento è durato dieci ore. Abbiamo reimpiantato l’osso con l’ausilio di un modello guida stampato in 3D e dei piccoli tagli sul collo per non lasciare cicatrici sul viso” ha ricostruito al Corriere di Bologna il dottor Achille Tarsitano, il direttore dell’unità operativa di Chirurgia maxillo facciale che ha preso in cura l’adolescente.
L’operazione è perfettamente riuscita e ora il giovane paziente sta meglio anche se il suo percorso di cure prosegue. Dopo le dimissioni dall’ospedale, infatti, è tornato più volte per i controlli del caso e ora dovrà sottoporsi all’impianto dei denti estratti.
Proprio la programmazione 3D dell’intervento chirurgico, insieme ad una protesi anch’essa stampata in 3D, si è rivelata fondamentale per portare a termine l’operazione. Il reparto di Chirurgia Maxillo-Facciale del Sant’Orsola di Bologna infatti da tempo si è specializzato nella tecnologia CAD-CAM (computer aided design – computer aided manufacturing), per la produzione di protesi personalizzate per il singolo paziente, e nella fotogrammetria utilizzata con successo per l'acquisizione del volto nelle fasi preoperatorie.
“La tecnologia Cad/Cam ha rivoluzionato la fase preoperatoria, consentendo a noi chirurghi di valutare opzioni e prevedere risultati con precisione, e ridotto il rischio di complicanze” ha confermato il dottor Tarsitano.