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Suicidio sui binari a Forlì, treno sotto il sole: “Ragazzi autistici nel vagone con 37°”. Trenitalia: “No malori”

Un treno intercity Trenitalia partito da Milano Porta Garibaldi e diretto a Lecce ha subìto un ritardo di circa 130 minuti, arrivando a Bologna alle 14.30 invece che alle 12 come previsto. Dopo, sulla tratta Faenza-Forlì-Rimini si è nuovamente fermato per un suicidio sui binari. “Per 50 minuti passeggeri chiusi senza climatizzatori”. La nota della società: “Problema tecnico rilevato all’aria condizionata, non risultano malori”.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Alcuni viaggiatori avrebbero avuto malori sul treno intercity Trenitalia diretto a Lecce e partito da Milano Porta Garibaldi nella mattinata di oggi, sabato 29 giugno. Secondo quanto segnalato a Fanpage.it da alcune persone salite a bordo a Bologna, il treno IC 607 è partito in ritardo a causa di "motivi organizzativi", arrivando in stazione con un ritardo di circa 130 minuti . "Era la prima grande tappa della corsa – ha raccontato al telefono Manuel, insegnante – e per 120 minuti 6 ragazzi autistici gravi hanno dovuto aspettare di salire insieme a relativi educatori".

Nonostante l'ampio ritardo, tutte le persone in attesa sono poi salite sul loro treno. "Questi ragazzi insieme agli educatori sono stati collocati nel vagone numero 5, quello senza aria condizionata" ha spiegato ancora Manuel, che poi ha sottolineato che il treno si è dovuto fermare altro 50 minuti nella stazione di Castel San Pietro Terme, sulla tratta Faenza-Forlì-Rimini per un suicidio avvenuto sui binari.

"Un evento orrendo, non voglio toccare l'avvenimento, ma in questa tratta capitano spesso cose del genere. È evidente che esiste da questo punto di vista un problema di sicurezza, perché da settembre se ne saranno verificate almeno 10 di situazioni simili – ha spiegato -. La cosa peggiore però in questo frangente è che siamo rimasti bloccati per 50 minuti senza poter aprire le porte del treno e senza climatizzatore funzionante".

La temperatura interna, ha spiegato il viaggiatore, ha raggiunto i 36 gradi. "Un dato rilevato dai membri della carrozza, non certamente inventato – ha continuato Manuel -. In questo contesto, molte persone si sono sentite male e i ragazzi autistici che erano nella carrozza hanno iniziato a mostrare segni di insofferenza. In questa terribile situazione, uno di questi ragazzi ha avuto una crisi. Chi non ha a che fare con persone autistiche probabilmente non sa cosa significa, ma di insegnante che si è occupato anche del sostegno so che una persona autistica può reagire con autolesionismo o ‘sfogandosi' sugli altri. Inoltre, un signore di oltre 75 anni ha accusato un malore e ha dovuto spostarsi perché le porte del treno sono rimaste chiuse".

Dopo l'intervento delle Forze dell'Ordine, secondo quanto riportato sul sito di Trenitalia, la circolazione è tornata regolare intorno alle 15.45. I treni alta velocità, Intercity e regionali hanno registrato tempi di percorrenza maggiori fino a 110 minuti. I regionali hanno subito limitazioni di percorso.

La nota di Trenitalia

Trenitalia ha poi diramato una nota sull'accaduto: "Da Trenitalia spiegano che, a seguito di un problema tecnico rilevato all'aria condizionata di una delle carrozze, tutti i passeggeri stati spostati in un'altra carrozza con aria condizionata funzionante. Per tutti i viaggiatori è stato disposto il rimborso integrale".

La società precisa che "non risultano malori a bordo treno. Ai viaggiatori è stata fornita assistenza a bordo treno, con acqua e generi di conforto, alle stazioni di Bologna e Pescara".

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