Suicida a 15 anni, l’autopsia: “Morta per trauma cranico dopo caduta”. L’ombra delle nozze combinate
La ragazza di 15 anni originaria del Bangladesh suicida ad Ancona dopo essersi gettata dal balcone di casa è morta per "trauma cranico dovuto ad una caduta" dopo una volo di una decina di metri. È quanto ha stabilito l'autopsia che è stata effettuata nel pomeriggio di ieri, venerdì 3 novembre, i cui risultati hanno anche escluso segni di violenza.
Intanto, proseguono le indagini per cercare di capire i motivi che hanno spinto l'adolescente a compiere un gesto simile. Nelle scorse ore la Procura di Ancora ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio, all'interno del quale ha iscritto il nome del padre, un atto a garanzia di quest'ultimo. L'uomo pare si trovasse a lavoro quando si è verificata la tragedia lunedì scorso: dopo la caduta, infatti, la giovane è stata trasferita d'urgenza all'ospedale Torrette dove 3 giorni più tardi ne è stata dichiarata la morte cerebrale.
Stando a quanto ricostruito finora dagli inquirenti, sulla base anche delle analisi del cellulare e del diario segreto della vittima, pare che la 15enne martedì scorso, quindi il giorno dopo che si è gettata dal balcone di casa, avesse in programma una visita ginecologica all’ospedale Salesi ma non sarebbe stata contenta di andarci. Ma non si sa altro. Nelle scorse ore si era diffusa l'indiscrezione di una possibile gravidanza indesiderata, ma al momento su questo aspetto è mantenuto il massimo riserbo.
I vicini di casa sentivano spesso litigi e la ragazzina, di religione islamica come il resto della famiglia, non avrebbe amato indossare il velo, cosa che la spingeva spesso a discutere proprio con il papà che, sospetta la procura, sarebbe stato anche in procinto di organizzare un viaggio in Bangladesh dove la famiglia sarebbe rimasta per tre mesi. La 15enne, che frequentava il primo anno di una scuola professionale, non voleva tornare al suo paese.
Perché prendere una decisione simile? È qui che si affaccia l'ombra del matrimonio combinato, anche se il fratello della vittima aveva smentito al Resto del Carlino: "Mia sorella era una ragazza libera e con nostro padre aveva un buon rapporto, erano amici. Non siamo una fami glia integralista, viviamo in Italia da molti anni ormai". Le indagini continuano.