Sudafrica, Linda Scattolin non ce l’ha fatta
Non ce l'ha fatta Linda Scattolin, l'atleta italiana investita da un pullman nella mattinata di sabato scorso in Sudafrica, dove si stava allenando. L'annuncio del decesso della padovana (nata a Forlì, ma residente a Ponte San Nicolò) è arrivato su Facebook attraverso la pagina Edith & Linda, creata per dare aggiornamenti sulle condizioni di salute sia della Scattolin che di Edith Niederfriniger, atleta altoatesina coinvolta nello stesso incidente e ricoverata anch'essa a Cape Town. "Cari amici, cari atleti", si legge in un doppio messaggio in italiano ed inglese, "brutte notizie: Linda non è più con noi. E' deceduta questa notte. R.I.P. Vi aggiornerò nelle prossime ore".
Le condizioni di Linda Scattolin erano apparse da subito molto gravi: tra mercoledì e giovedì era stata sottoposta ad un primo intervento chirurgico, seguito da quello di lunedì per operare la frattura alla vertebra cervicale. Fin da subito c'era forte preoccupazione per la paralisi alla parte destra del corpo della triatleta patavina, che aveva fatto ipotizzare ad una lunga interruzione del flusso di sangue al cervello. E questa notte, il cuore di Linda Scattolin ha ceduto ed ha smesso di battere.
Poco dopo l'annuncio sulla pagina Edith & Linda, ha dato la tragica notizia anche Dario Nardone, anche lui triatleta come le due ragazze nonché amico della Scattolin. "Purtroppo non c'è altro modo di dare questa terribile notizia. Linda questa notte è morta. Uniamoci, stringiamoci e diamoci forza vicendevolmente per affrontare questa sofferenza atroce e per sostenere Edith e i cari di Linda". A fine marzo, la Scattolin avrebbe dovuto partecipare all'Ironman African Championship South Africa, per la quale si stava allenando prima dell'incidente di sabato scorso.