Sono per metà irpino e quel tratto maledetto dell'autostrada A16 l'ho percorso spesso. Nessuna voglia di speculare su una tragedia. Però la rabbia che ho in corpo è tanta. L'Italia del Sud è affidata quasi totalmente al trasporto su gomma (che nella sua declinazione pubblica fa tra l'altro schifo per orari e offerta). Per anni ho percorso pure l'A3 Salerno-Reggio Calabria che è un campionario di assurdità: cantieri, restringimenti, rallentamenti improvvisi. E i treni? Un'ora per andare a Roma in Alta velocità, ma prova a muoverti da Napoli verso Bari, Eboli o Lamezia Terme: un inferno. Litigano sulla Tav in Val Susa mentre il Sud del Paese si aggrappa alle coincidenze orarie, ai bus sui viadotti o alle littorine lente come la morte su binari che non finiscono mai. Diranno che non c'entra niente con questa tragedia. Che in Spagna son morte tante persone su un treno veloce ed efficiente. Che quando è il tuo momento non c'è efficienza che tenga. Nel frattempo, però, potremmo cercare di rendere alla "cruda sorte" le cose meno facili.