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Covid 19

Su un volo Milano-Pechino look da reparto Covid per le assistenti di volo cinesi

Le assistenti di volo cinesi a bordo di un aereo decollato da Milano e diretto a Pechino non indossavano la normale divisa bensì una speciale tuta anti contagio, la stessa che viene impiegata normalmente da infermieri e medici negli ospedali.
A cura di Davide Falcioni
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Se c'è un Paese al mondo che insiste ostinatamente con la strategia Covid zero questo è la Cina. Mentre in Europa si parla apertamente di endemizzazione del Sars-Cov-2 e si lascia circolare il virus tra la popolazione rimuovendo gradualmente le restrizioni adottate finora, il Governo cinese persegue ancora l'obiettivo di limitare fortemente, se non annullare del tutto, i contagi. Per questo – a bordo di un volo Milano-Pechino decollato due giorni fa – le assistenti di volo cinesi non indossavano la normale divisa bensì una speciale tuta, quella che viene impiegata normalmente da infermieri e medici negli ospedali per scongiurare il rischio di infettarsi. A bordo del volo c'erano numerosi atleti e giornalisti diretti ai Giochi olimpici invernali. Le hostess sono state obbligate a indossare durante il viaggio di quasi 10 ore una tuta protettiva, occhiali, maschera Ffp2 e guanti chirurgici. "Pensare positivo, restare negativo", ha postato su Facebook il telecineoperatore della Rai di Bolzano, Erwin Flor, che ha immortalato un'assistente di volo, i cui occhi fanno comunque trapelare un grande sorriso.

Cos'è la strategia Covid zero perseguita in Cina

L'intento del governo cinese è di eliminare completamente la diffusione del virus: con questo scopo sono state prese tutte le decisioni fin dai primi tempi della pandemia, imponendo duri lockdown a milioni di persone anche quando venivano scoperte solo poche decine di casi. L’emergere della variante Omicron e di numerosi piccoli focolai nelle ultime settimane sta rendendo ancora più duro il lavoro delle autorità sanitarie, costrette ad inseguire un ceppo altamente contagioso che spesso non conferisce nessun sintomo negli infetti. Ne sa qualcosa il presidente del Coni, Giovanni Malagò, che è stato trovato positivo al Covid ad un test effettuato nel suo albergo a Pechino dove è arrivato nei giorni scorsi per i Giochi olimpici. Lo apprende l'Ansa. Il numero uno dello sport italiano, che è totalmente asintomatico, è stato isolato sotto osservazione medica in una struttura dedicata, dove già ci sono altri membri del Cio, in base alle regole.

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