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Stufo dei gatti della vicina, prepara bocconi trappola e li avvelena: denunciato dai carabinieri

Il 51enne, incensurato, è stato denunciato a piede libero dai carabinieri di Villasor, nel Sud Sardegna, con l’accusa di maltrattamento e uccisione di animali.
A cura di Antonio Palma
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Un uomo di 51 anni è stato denunciato dai carabinieri con l’accusa di maltrattamenti e uccisione di animali perché fortemente sospetta di aver piazzato trappole per avvelenare i gatti della vicina di casa. I fatti hanno come scenario una zona residenziale di Villasor, un comune del sud Sardegna al centro del Campidano di Cagliari.

Secondo l’accusa, l’uomo sarebbe responsabile dei bocconi velenosi che nelle scorse settimane avrebbero ucciso un gatto e avvelenato altri tre. Dopo i malori dei felini e la morte di uno di loro era arrivata la scoperta dei bocconi avvelenati e la proprietaria aveva lanciato la segnalazione che ha fatto partire le indagini dei carabinieri. Gli accertamenti hanno portato a individuare il vicino di casa della donna, un impiegato che avrebbe messo in atto il terribile gesto perché infastidito dalla colonia felina dell’abitazione accanto.

Secondo i miliari dell’arma, infatti, l'uomo, infastidito da tanti gatti accuditi dalla sua vicina di casa in una improvvisata colonia felina, avrebbe cercato di colpirli, avvelenandoli per evitare che si introducessero nel suo giardino. Nella zona al confine tra le due proprietà infatti è stata trovata una trappola piazzata su una impalcatura poggiata al muro di cinta che separa le due abitazioni. In particolare sarebbe stato usato un vassoio pieno di bocconcini per animali, in modo da attirare i gatti, che però erano pieni di pesticidi.

Per avvelenare i felini è stato utilizzato il lumachicida, un prodotto a base di metaldeide, un composto chimico velenoso. I gatti, attirati dal cibo, hanno mangiato i bocconi senza che nessuno se ne accorgesse, finendo per rimanere avvelenati. Il 51enne, incensurato, è stato denunciato alla magistratura a piede libero.

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