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Forconi e studenti: quant’è rischiosa l’ambiguità della polizia italiana

Oggi alla manifestazione degli studenti alla Sapienza di Roma ci sono stati scontri e cariche. Qualche giovane ha chiesto agli agenti come mai non si comportassero come col movimento dei Forconi: ecco il risultato di un atteggiamento pericolosamente ambiguo delle forze dell’ordine italiane.
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Ecco il risultato delle strane scene viste durante le proteste dei Forconi, quando i poliziotti si sono tolti i caschi tra gli applausi dei manifestanti (che intanto occupavano strade, ferrovie e paralizzavano l’Italia). Il risultato è che oggi, durante la protesta degli studenti all’Università “La Sapienza” di Roma, qualcuno si è chiesto, secondo me legittimamente, come mai gli agenti non si sono tolti anche in quel caso i caschi, come mai non hanno abbassato scudi e manganelli. Quando poi si è arrivati a cariche, scontri e bombe carta, è apparso chiaro un elemento troppo sottovalutato: le forze dell’ordine non possono permettersi ambiguità. Già hanno sbagliato troppo, in tema di tutela dell’ordine pubblico, in Italia. Smettano di fare politica e di rendersi strumento di fazioni.

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Giornalista professionista, capo cronaca Napoli a Fanpage.it. Insegna Etica e deontologia del giornalismo alla LUMSA. È autore del libro "Se potessi, ti regalerei Napoli" (Rizzoli). Ha una newsletter dal titolo "Saluti da Napoli". Ha vinto il Premio giornalistico Giancarlo Siani nel 2007 e i premi Paolo Giuntella e Marcello Torre nel 2012.
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