video suggerito
video suggerito

Studentessa in Erasmus suicida a Lecce aveva subìto abusi, nel diario scriveva: “Difficile restare soli”

La 21enne arrivata in Italia nell’ambito del progetto Erasmus presso l’Università di Lecce, si è tolta la vita, forse dopo gli abusi sessuali subiti. Nel suo diario scriveva ai genitori: “È difficile rimanere soli”. La studentessa non aveva denunciato.
A cura di Gabriella Mazzeo
1.005 CONDIVISIONI
Aula dell'Università Roma Tre (Getty).
foto da Archivio (Getty).

La 21enne trovata morta nella sua stanza a Lecce aveva subìto abusi sessuali. Questo è quanto emerge dalle indagini sulla morte della studentessa arrivata in Italia in Erasmus dalla Francia. La giovane si era recata in pronto soccorso, dove le era stato fatto un certificato medico che attestava le molestie subite. Il personale medico le aveva illustrato la procedura da seguire, con la denuncia da presentare alle autorità. La 21enne, però, non si era mai recata dalle forze dell'ordine.

Stando a quanto riporta il quotidiano La Repubblica, la ragazza si sarebbe tolta la vita nell'appartamento di via Pappacoda perché sopraffatta da quanto vissuto, sembra, nella stessa casa in cui è stata trovata morta. La studentessa francese era arrivata ai primi di settembre in Italia nell'ambito del progetto Erasmus con altri 122 studenti.

Dopo essersi chiusa in camera, la giovane non dava sue notizie da quasi un giorno. Il tutto aveva allarmato uno dei coinquilini che subito ha allertato le forze dell'ordine. Sfondata la porta, le autorità hanno trovato il cadavere della giovane e il suo diario, nel quale aveva scritto un messaggio di addio in francese alla famiglia. "È difficile rimanere soli – scriveva – e sopportare quello che è accaduto".

I genitori della ragazza sono stati informati e sono arrivati a Lecce nella serata del 23 ottobre. Nel frattempo, la salma è stata trasferita presso la camera mortuaria del Fazzi per successivi accertamenti. Disposto il sequestro del cellulare e l'ascolto dei coinquilini e degli amici della vittima.

Il rettore dell'Università di Lecce, dopo il ritrovamento del corpo della studentessa, ha disposto l'annullamento di tutti i prossimi eventi pubblici di Ateneo. "Questo – aveva detto Pollice – è un fallimento per tutti noi. La nostra prima azione deve essere quella di essere una famiglia per tutti questi ragazzi. Quando una studentessa si toglie la vita, è un fallimento per l'Istituzione che rappresento".

Accanto alle indagini, resta adesso lo sgomento di un'intera città e dell'intero ateneo. Il rettore dell'Università ha fatto sapere che le uniche manifestazioni pubbliche che si svolgeranno saranno quelle degli open day formativi per gli studenti delle scuole superiori.

1.005 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views