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Studentessa Erasmus morta a Lecce, sospetti su un ragazzo brindisino: s’indaga per istigazione al suicidio

Proseguono le indagini sul suicidio della studentessa Erasmus francese di 21 anni trovata morta nella sua stanza a Lecce. Gli investigatori avrebbero identificato un giovane brindisino che potrebbe essere responsabile della violenza subita dalla giovane. Aperto un fascicolo d’inchiesta per istigazione al suicidio, nei prossimi giorni sarà effettuata l’autopsia.
A cura di Eleonora Panseri
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Immagine di repertorio
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Gli agenti della Squadra mobile di Lecce, coordinati dalla Procura, starebbero indagando su un giovane salentino che potrebbe essere responsabile della violenza subita dalla studentessa 21enne francese, in Italia nell’ambito del progetto Erasmus, che si è tolta la vita domenica 22 ottobre nella stanza che occupava in via Pappacoda, nel rione San Pio.

Secondo quanto si legge su La Gazzetta del Mezzoggiorno, il ragazzo è della provincia di Brindisi e sembra abbia frequentato l’abitazione della giovane nelle ore precedenti i presunti abusi, che il 19 ottobre scorso aveva raccontato ai medici dell’ospedale dove si era recata.

A loro, come sarebbe stato scritto anche nel referto ospedaliero, aveva detto di essere stata vittima di atti sessuali contro la sua volontà. Il personale medico le aveva quindi illustrato la procedura da seguire, con la denuncia da presentare alle autorità. La 21enne, però, non si era mai recata dalle forze dell'ordine.

Il giovane brindisino sarebbe stato identificato e non è escluso possa essere stato già ascoltato dalla polizia. In procura intanto è stato aperto un fascicolo d'inchiesta per istigazione al suicidio, mentre a breve potrebbero arrivare le prime risposte dall'autopsia.

Domani, giovedì 26 ottobre, il pubblico ministero Rosaria Petrolo conferirà infatti l'incarico al medico legale Alberto Tortorella. Negli ultimi giorni gli investigatori della squadra mobile stanno cercando di ricostruire le ultime ore della vittima e accertare se la causa all'origine del suicidio sia stato proprio il presunto abuso.

A trovare il corpo della giovane domenica sera sono stati i poliziotti e i vigili del fuoco, allertati dagli amici preoccupati per un silenzio che durava da 18 ore. Avevano provato a chiamarla, a buttare giù la porta e, quando sono arrivati i soccorsi, era ormai troppo tardi. Prima di togliersi la vita, la 21enne avrebbe lasciato un messaggio di addio sul suo diario, con cui salutava la mamma, il papà, il suo ragazzo e gli amici.

"Vi amo tutti, non è colpa di nessuno, non ce l’ ho con nessuno perché mi avete tanto amata", ha scritto la giovane, aggiungendo: "Ma non ci riesco più, non riesco ad accettare ciò che mi è successo, è troppo difficile per me rimanere sola".

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