Stromboli, paura per nuova eruzione del vulcano, disposta allerta arancione: “Non uscite di casa”
Il vulcano Stromboli torna a far paura. Una nuova vasta eruzione di uno dei vulcani più attivi del mondo infatti ha fatto scattare l'allerta arancione nelle Isole Eolie con l'invito alla popolazione locale a non uscire di casa.
L'eruzione, che in corso da alcune ore, è iniziata nella mattinata di domenica 9 ottobre, intorno alle 7 quando l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha comunicato la fuoriuscita di flusso piroclastico dall’aerea craterica Nord del vulcano.
Il flusso piroclastico iniziale è stato poi seguito da altri piccoli flussi piroclastici che hanno raggiunto rapidamente il mare. La colata di materiale magmatico e gas ad alte temperature, percorrendo la cosiddetta Sciara del Fuoco a più riprese, ha raggiunto il mare in più occasioni, generando un crollo parziale della terrazza craterica seguito poi da un importante trabocco di lava. Al momento si osserva una colata lavica ben alimentata che ha raggiunto la costa e persistono condizioni di instabilità alta nell’area craterica.
Una situazione che ha indotto nel pomeriggio di oggi il Dipartimento della Protezione Civile a disporre il passaggio del livello di allerta da giallo ad arancione per il vulcano Stromboli. "Tale decisione, è stata adottata alla luce delle valutazioni emerse durante la riunione odierna con i Centri di Competenza e il Dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana, riunione convocata alla luce delle attività odierne del vulcano" spiegano dal dipartimento di protezione civile.
"Indipendentemente dalle fenomenologie vulcaniche di livello locale, che possono avere frequenti variazioni, persiste una situazione di potenziate disequilibrio del vulcano. Si invita, pertanto, la popolazione presente sull’isola a tenersi informata e ad attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dalle autorità locali di protezione civile" aggiungono dalla protezione civile.
Dal sindaco di Lipari, che ha preso parte alla riunione, l'indicazione alla popolazione è di fare massima attenzione e di evitare di uscire di casa.
Stante il permanere di tali fenomeni si raccomanda in caso eruzione di:
- Adottare la massima cautela tenendosi informati sull’evoluzione dei fenomeni vulcanici in atto;
- Non uscire da casa e allontanarsi da porte e finestre, in quanto lo spostamento d’aria causato dall’esplosione potrebbe rompere i vetri, e ripararsi sotto un tavolo o un muro più spesso evitando di ricoverarsi sotto verande e tettoie;
- Seguire scrupolosamente le indicazioni date dal personale in caso ci si trovi presso alberghi e/o locali pubblici;
- Proteggersi la testa, la bocca, il naso e gli occhi dalla cenere, cercando riparo possibilmente all’interno di un edificio in caso di pericolo;
- Proteggersi la bocca, il naso e gli occhi dalla cenere, cercando riparo sotto tettoie, verande coperte o balconi, o lungo i muri degli edifici se ci si trova all’aperto;
- Allontanarsi rapidamente dalla costa verso il largo se ci si trovi in barca;
- Attendere il personale addetto ai soccorsi che provvederà al tuo trasporto in area sicura se a mobilità ridotta.
Anche il Dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana avverte che in "caso di eruzione possono seguire ricaduta di balistici (cenere, pietre, massi) e-o onde di maremoto" quindi invita i residenti e quanti si trovano nell’isola a "non uscire da casa e allontanarsi da porte e finestre, in quanto lo spostamento d’aria causato da eventuale esplosione potrebbe rompere i vetri, e ripararsi sotto un tavolo o un muro più spesso evitando di ricoverarsi sotto verande e tettoie".