Stromboli in allerta rossa, ma i residenti sono sereni: “Bene che il vulcano erutti, è la sua natura”
Niente panico, nessun problema. Se nel continente l'allerta rossa diramata dalla Protezione Civile per Stromboli ha generato un po' di comprensibile preoccupazione, sull'isola-vulcano la situazione appare assolutamente sotto controllo. I ristoranti lavorano, così come i bar, e i residenti affrontano la loro giornata come sempre hanno fatto: con la serenità di chi ha scelto di vivere su una "pentola a pressione" e sa che, di tanto in tanto, il vulcano si risveglia dal suo torpore.
"Ed è un bene che lo faccia – spiega a Fanpage.it il titolare del ristorante Da Zurro -. Questa è la natura del vulcano, la conosciamo, ci siamo abituati e la accettiamo. Noi qui ci siamo nati, non ci stupisce che il vulcano erutti, è quello che ha sempre fatto ed è bene che continui, perché significa che rilascia la sua energia con gradualità. Non siamo allarmati, quindi, ma semmai sollevati". Secondo il ristoratore "la preoccupazione è più ‘giornalistica' che reale, sta generando un allarmismo che non ci fa bene. Per fortuna, comunque, noi continuiamo a lavorare come sempre. Stasera avremo dei clienti, e pazienza se sul loro tavolo cadrà un po' di cenere".
Gli fa eco il titolare del ristorante Punta Lena: "Allerta rossa? Ma qui è tutto tranquillo. Quella misura è un'esagerazione della Protezione Civile. Quella a cui stiamo assistendo è una semplice colata lavica, come tante altre nel corso degli anni. Poi capisco che le strumentazioni a disposizione dei tecnici suggeriscano cautela, ma per noi la situazione è assolutamente sotto controllo e continuiamo a lavorare come ogni giorno". Anche un'altra ristoratrice, che chiede di non essere menzionata, afferma che sta lavorando regolarmente, come del resto tutti gli altri, e che non si percepisce nessun pericolo né disagio.
Dal vulcano eoliano ieri pomeriggio si è sprigionato un flusso piroclastico che si è rapidamente sviluppato lungo la Sciara del fuoco raggiungendo la linea di costa e propagandosi in mare per alcune centinaia di metri. Dalla Sciara del Fuoco si è sollevata una colonna di cenere che ha raggiunto l'altezza di circa due chilometri. L'analisi dei dati di deformazione del suolo mostra leggere deformazioni e spostamenti delle stazioni di monitoraggio sismico.
Per questa ragione il Dipartimento della Protezione Civile ha disposto il passaggio di allerta dal livello arancione al livello rosso e la fase operativa di preallarme. Come si legge in una nota, la decisione è stata adottata in seguito alle valutazioni emerse durante la riunione con i Centri di Competenza e il Dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana, convocata in seguito alla rapida evoluzione delle attività che stanno interessando il vulcano.