Stromboli, forte esplosione e materiale lavico fino alla costa
Il Vulcano Stromboli è tornato a farsi sentire oggi con una forte esplosione sul cratere nord avvertita distintamente dalla popolazione locale e dai turisti e che ha generato anche una nuova colata lavica con rotolamento di materiale caldo sino alla costa. Secondo i dati raccolti dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e dall'Osservatorio Etneo, l'esplosione sullo Stromboli è stata registrata alle ore 16:17 quando il boato è stato avvertito distintamente dal borgo di Ginostra. Secondo i dati raccolti dalle reti di monitoraggio dell'Ingv sul vulcano, in concomitanza con l'esplosione maggiore è stato registrato un evento sismico di ampiezza decisamente superiore alla media.
A causa delle condizioni meteo e del maltempo, in zona la visibilità è scarsa quindi non si sono viste le consuete colate laviche ma dalle telecamere di sorveglianza si è osserva un'anomalia termica evidente. Per l'Ingv l'esplosione sullo Stromboli è stata presumibilmente alimentata dall'area craterica Nord. "Per quanto riguarda l'ampiezza media del tremore questa ha subito un rapido incremento alle 16:17 e si è portata verso valori alti. Successivamente tale parametro si è riportato su valori medio bassi" spiegano i sismologi evidenziando però che "Non sono state rilevate variazioni significative".
L'esplosione ha prodotto una significativa emissione di materiale piroclastico che ha superato la terrazza craterica, interessando l'area del Pizzo Sopra la Fossa e la Sciara del Fuoco con rotolamento del materiale caldo sino alla linea di costa. L'ultimo evento vulcanino dello Stromboli risale all'11 settembre scorso quando era stata molto evidente una esplosione lavica dal cratere del vulcano . Anche in quel caso si era registrata una esplosione con conseguente terremoto.