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Stritolato dal macchinario a fine turno: chi era Simone Mezzolani, morto sul lavoro a 33 anni

La tragedia alla fabbrica Fab di Gallo di Petriano (Pesaro Urbino). Simone Mezzolani lascia due bimbi. Il macchinario al quale stava facendo manutenzione si è attivato all’improvviso, l’operaio non è riuscito a divincolarsi: il suo orario sarebbe finito un quarto d’ora dopo.
A cura di Biagio Chiariello
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Si chiamava Simone Mezzolani, 33 anni, sposato e papà di due figli piccoli: è morto schiacciato da un macchinario mentre stava lavorando in fabbrica.

Dipendente della Fab, azienda di Gallo di Petriano (Pesaro Urbino) che produce componenti per il settore del mobile, da almeno 5 anni, è stato vittima di un tragico incidente nella giornata di lunedì, attorno alle 21,30, proprio a fine turno.

Simone abitava a Montelabbate, nella frazione di Apsella, nelle Marche, ed era originario di Montecchio; era molto conosciuto perché suo padre è proprietario di una nota carrozzeria.

Stava facendo attività di manutenzione ad una macchina, nello specifico un carrello trasportatore. Improvvisamente, il macchinario si sarebbe attivato schiacciando il 33enne contro il muro del fine corsa. L'operaio si è accorto di quanto stava accadendo e ha provato a bloccare il rullo trasportatore con una mano ma è stato tutto inutile. Praticamente un quarto d'ora dopo avrebbe terminato il proprio turno e sarebbe tornato casa per cenare con la moglie e i suoi due piccoli.

I primi ad intervenire sono stati i colleghi, anche se la situazione è apparsa subito drammatica. Simone è praticamente morto sul colpo e il personale del 118, giunto sul posto, non ha potuto che constatarne il decesso. Sul luogo anche i carabinieri e personale dell'Ispettorato del lavoro per ricostruire la dinamica dell'incidente.

Ieri la fabbrica è rimasta chiusa alla produzione. All'esterno si sono riuniti alcuni delegati sindacali per chiedere sicurezza. "Il problema è la mancanza di sensibilizzazione sul tema della sicurezza da parte di alcuni industriali. Abbiamo difficoltà ad avere interlocuzioni, ad organizzare assemblee nelle fabbriche. Nessuno dice no, ma nemmeno agevolano", le parole di Giuseppe Lograno della Cgil. Sulla stessa linea Cisl e Uil: "Non si può morire così, non è accettabile".

"Un’intera comunità in lutto – commenta il sindaco di Vallefoglia, Palmiro Ucchielli – Esprimo il cordoglio per l’incidente in fabbrica a Petriano del nostro giovane Simone, 33 anni. Una manifestazione corale di vicinanza alla famiglia Mezzolani nell’immenso dolore del Comune e dell’intero territorio di Vallefoglia".

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