Strauss-Kahn rassegna le dimissioni da capo del FMI
Dominique Strauss-Kahn si è dimesso dall'incarico di direttore del Fondo monetario internazionale, affermando l'intenzione di dedicare "tutte le sue energie" per combattere le accuse di violenza sessuale che lo hanno travolto a New York. Il consiglio esecutivo del FMI ha rilasciato una lettera dell'ormai improbabile candidato nella corsa all’Eliseo, datata 18 maggio, in cui l'ex amministratore delegato ha negato le accuse che gli vengono mosse e con "tristezza infinita" ha presentato la scheda con le sue dimissioni. "In questo momento il mio pensiero va a mia moglie – che amo più di ogni altra cosa – ai miei figli, alla mia famiglia, ai miei amici e ai miei colleghi del Fondo; insieme abbiamo fatto grandi cose negli ultimi tre anni e più." L'economista francese nega "con la massima fermezza possibile" l'accusa di "tentato stupro, atto sessuale criminale e sequestro".
"Voglio proteggere questa istituzione che ho servito con onore e dedizione, e soprattutto – sottolineo soprattutto -. Voglio dedicare tutte le mie forze, tutto il mio tempo, e tutte le mie energie per dimostrare la mia innocenza".
Le dimissioni di Strauss-Kahn giungono a seguito della crescente pressione internazionale gravata in questi giorni su di lui per lasciare l'incarico, dopo l'accusa di un'impiegata in un hotel di New York. La cameriera, un'immigrata 32enne proveniente dalla Guinea, ha riferito alla polizia che Strauss-Kahn, 62 anni, è uscito dal bagno nudo, l'ha inseguita, e l'ha costretta a fare sesso orale con lui, quindi ha cercato di spogliarla della biancheria intima, prima che la donna si liberasse e fuggisse dalla stanza.
I legali di Strauss-Kahn – che è trattenuto a New York nel carcere Rikers Island da lunedì – oggi tenteranno una seconda istanza di libertà provvisoria. Nella loro richiesta i difensori propongono una cauzione di un milione di dollari in contanti e il prosieguo della detenzione a Manhattan per il loro cliente, che acconsentirà all'applicazione di un braccialetto elettronico. Se le accuse dovessero essere confermate l'economista rischierebbe fino a 70 anni di carcere.
A breve dovrebbe cominciare il processo di selezione del nuovo leader del FMI; nel frattempo John Lipsky rimarrà in qualità di amministratore delegato. Diversi potenziali candidati a sostituire Strauss-Kahn, sono già stati suggeriti, anche se nessuno ha ancora manifestato il proprio interesse per la prestigiosa poltrona. I nomi includono il ministro delle Finanze francese, Christine Lagarde, l'ex presidente della Bundesbank, Axel Weber, e Kemal Dervis, ex ministro turco degli affari economici.