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Strappa cuore dal petto alla madre a Taranto, fratello del killer: “Per me è morto, non ci siamo mai cercati”

Salvatore Dettori è stato arrestato dopo aver ucciso la madre e averle strappato il cuore dal petto a Marina di Leporano circa una settimana fa. Il fratello Enea contro di lui: “Cerca di farsi passare per pazzo, per me è morto”.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Una settimana fa ha ucciso barbaramente la madre di 73 anni nella sua abitazione di Marina di Leporano. Dopo averla uccisa, Salvatore Dettori ha aperto lo sterno della mamma per strapparle il cuore dalla cassa toracica a mani nude. La ferocia del delitto ha sconvolto la famiglia, Marina di Leporano e l'intera Italia. Ora Enea Dettori giura di considerare il fratello 46enne Salvatore "come morto". "Fosse per me – aggiunge in un'intervista al Corriere della Sera – pena capitale".

Enea Dettori vive dal settembre 2019 a Parigi, dove lavora in una società che si occupa di logistica e trasporto di opere d'arte. L'uomo è sotto choc: appena messo a conoscenza dell'accaduto è sceso a Taranto, affidandosi a un'avvocata per seguire gli sviluppi sull'omicidio della mamma, Silvana La Rocca. "Non considero più quell'uomo mio fratello. Ha distrutto la mia famiglia, mia madre ha dato la vita per lui e lui gliel'ha distrutta".

Durate l'interrogatorio, il 46enne ha sottolineato le differenze con il fratello Enea. "Ha detto che non ci somigliamo? Sicuramente. Abbiamo caratteri non compatibili e in questo momento di sicuro non voglio bene a quella bestia – sottolinea il secondo figlio della vittima -. Non ci siamo mai detti buon compleanno, comunque, e non ci sentiamo mai al telefono perché non ci siamo mai cercati. Sin da piccoli, non ci sentivamo neanche alle feste comandate. L'unico contatto in comune era mia madre. Ho sempre sperato potessimo fare cose da fratelli, ma lui è sempre stato scontroso e autoritario".

Secondo Dettori, il fratello ora accusato di omicidio avrebbe praticato violenza verbale nei confronti della madre. "Negli ultimi anni la trattava come se fosse una pezza da piedi – ha sottolineato -. Le ha detto le peggiori cose. Io ho sempre cercato di convincere mia madre a vendere tutto e a venire via con me. A settembre hanno avuto una forte discussione e mio fratello le ha detto che andava a trovarla per la casa, non per sapere come stesse. Lei ovviamente gli ha detto di non andare più da lei a mangiare e di non portare più roba da lavare. Nonostante tutto però aveva sempre una parola di riguardo per lui. ‘È comunque mio figlio', diceva".

L'uomo ha spiegato di non aver mai immaginato una fine così tragica per la madre. "Mai avevo pensato che finisse così. Ero mortificato per mia madre, per me e per tutta la famiglia lui vaneggiava. Lo sopportavamo assecondandolo e basta".

Dopo l'omicidio, Salvatore Dettori aveva motivato l'aggressione spiegando che sua madre "era un vampiro" che "voleva fargli mangiare carne umana" e che non aveva voluto accoglierlo in casa. "Non ha mai parlato di vampiri – ha affermato ancora il fratello -. Mai detto cose del genere a noi. Penso che sia tutta una montatura per passare per pazzo. Ha sempre vaneggiato di come era stato cacciato dal lavoro, della sua rabbia, ha sempre incolpato mia madre per i suoi problemi. Diceva che molte delle sue problematiche erano dovute a terze persone, non voleva ammettere che era lui la causa dei suoi stessi guai".

"Faremo fare la nostra perizia – ha aggiunto -. Ora sono affranto. Mio fratello ha disonorato il nome dell'intera famiglia. Non oso immaginare la paura che ha provato mia mamma in quei momento vedendo suo figlio che l'attaccava. Io non dormo più la notte per questa cosa. Per me lui è morto". Poi conclude: "Fosse per me, pena capitale".

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