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Peter Neumair e Laura Perselli uccisi a Bolzano

Strangolò i genitori e gettò i corpi nel fiume a Bolzano: la Cassazione conferma ergastolo per Benno Neumair

Arriva anche dalla Cassazione la conferma della condanna all’ergastolo per Benno Neumair, la sentenza diventa così definitiva. Il 30enne era già stato condannato in primo e secondo grado per il duplice omicidio e l’occultamento dei cadaveri della madre Laura Perselli e del papà Peter Neumair, uccisi il 4 gennaio 2021 nella loro casa di Bolzano.
A cura di Eleonora Panseri
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Arriva anche dalla Cassazione la conferma della condanna all'ergastolo per Benno Neumair, la sentenza diventa così definitiva. Il 30enne era già stato condannato in primo e secondo grado per il duplice omicidio e l'occultamento dei cadaveri della madre Laura Perselli e del papà Peter Neumairuccisi il 4 gennaio 2021 nella loro casa di Bolzano.

Il giovane nelle prime settimane negò il delitto, poi invece confessò di aver ucciso i genitori strangolandoli con una corda. Dopo il duplice omicidio, aveva infatti cercato di allontanare i sospetti da sé e far credere a tutti che i genitori fossero dispersi.

Aveva gettato entrambi i corpi nel fiume e si era disfatto dei loro cellulari. Dopo essere tornato a casa a pulire gli ambienti, si era creato un alibi per la sera del 4 gennaio, recandosi con l'auto dei genitori a casa di un'amica. Soltanto il mattino seguente, Neumair era andato dalle forze dell'ordine a denunciare la scomparsa dei genitori.

Benno Neumair, 30 anni
Benno Neumair, 30 anni

Per oltre un mese, mentre continuavano le ricerche della coppia, il 30enne si era dichiarato estraneo a qualsiasi tipo di coinvolgimento nella scomparsa ma poi, il 28 gennaio, si era costituito. Il corpo di Laura Perselli venne rinvenuto il 6 febbraio nel fiume, mentre i resti del padre furono recuperati soltanto il 27 aprile.

Il 30enne sarebbe affetto da un disturbo narcisistico di personalità che però, stando a quanto evidenziato anche dalle perizie psichiatriche, non ha compromesso la lucidità mentale del 30enne al momento del delitto. Il movente, stando a quanto ricostruito, era di tipo economico.

Peter Neumair e Laura Perselli
Peter Neumair e Laura Perselli

Nella condanna di primo grado, la Corte d'Assise, oltre a evidenziare la piena capacità di intendere e volere di Benno in entrambi gli omicidi, aveva riconosciuto anche l'aggravante della premeditazione, mentre non erano stati ravvisati elementi per la sussistenza delle attenuanti generiche.

Nella mattinata di oggi, giovedì 12 settembre, l'udienza in Cassazione è andata avanti per ben tre ore poi, nel tardo pomeriggio, è arrivata la sentenza definitiva: ricorso rigettato e nessun nuovo processo a Trento, che avrebbe potuto portare a uno sconto di pena.

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