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Strangolata in casa con una corda, due arresti per l’omicidio di Anna Maria Burrini

Sono due le persone fermate per l’omicidio di Anna Maria Burrini, la donna di 81 anni trovata morta nel suo appartamento di Siena martedì sera. Una terza è stata denunciata a piede libero.
A cura di Chiara Ammendola
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Immagine di repertorio
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Svolta nelle indagini sull'omicidio di Anna Maria Burrini, la donna di 81 anni trovata morta nel suo appartamento nel centro storico di Siena. La polizia ha fermato due persone mentre una terza è stata denunciata a piede libero. Secondo quanto reso noto, sarebbero finiti in manette un ex inquilino della vittima e sua nipote. I due, di 39 e 25 anni, dovranno rispondere di omicidio doloso e rapina aggravata.

La terza persona denunciata a piede libero invece dovrà rispondere di concorso in rapina aggravata e omicidio. Si tratterebbe, secondo quanto dichiarato durante la conferenza stampa, di un 23enne nato e residente a Siena. Il movente non è ancora chiaro: chi indaga ritiene che i tre indiziati possano aver colpito per motivi economici, ma le dinamiche dei fatti potranno essere accertate solo tramite interrogatori e verifiche.

Solo ieri la questura di Siena aveva smentito di aver effettuato un fermo, poi nelle ultime ore c'è stata la svolta con l'individuazione dei presunti responsabili dell'omicidio dell'anziana il cui cadavere è stato ritrovato martedì sera. A lanciare l'allarme i vicini preoccupati per alcuni rumori provenienti proprio dalla casa della vittima poi ritrovata a soqquadro. Un primo esame autoptico ha chiarito che a la morte è sopraggiunta per strangolamento: nello specifico Anna Maria Burrini sarebbe stata uccisa con una corda.

Titolare di una storica bottega del centro cittadino che aveva poi chiusi, ora affittava locali commerciali nella zona e a volte anche una stanza del suo appartamento per brevi periodi. Ad alloggiare nella casetta del centro storico di Siena erano perlopiù studenti oltre a qualche lavoratore saltuario. L'unica parente è una sorella, residente nel nord Italia. A quest'ultima aveva spesso raccontato di essere stata oggetto di piccoli furti proprio da parte dei suoi affittuari e dietro l'omicidio, stando a quanto riportato da Corsera, ci sarebbe proprio un movente economico.

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