Strangolata dal marito: disperate le condizioni di Giulia, mamma di una bimba di 4 anni

I medici hanno parlato di ‘morte cerebrale' per Giulia Lazzari, la 23enne che il marito Roberto Lo Coco ha cercato di uccidere lo scorso 8 ottobre, strangolandola nella loro casa di Adria (Rovigo). La ragazza, che ha solo 23 anni ed è madre di una bimba di 4, è ricoverata in terapia intensiva. Il coma farmacologico, come spiegato dai familiari a Fanpage.it, è stato interrotto, ma la ragazza resta ugualmente incosciente. Gravissimi sono, infatti, i danni provocati al cervello dal tentativo di strangolamento. Giulia ha un edema cerebrale molto esteso. Accanto a lei ci sono i familiari, che in questi giorni si stanno prendendo cura della sua bimba e le tante persone dalle quali è riuscita a farsi amare e stimare. "Giulia è stata la mia migliore amica a scuola – dice a Fanpage.it G., una delle ex compagne di scuola di Giulia – sono legatissima a lei, ha reso felice la mia infanzia, era timida, ma piena di gioia. Non posso accettare quello che è successo, sono andata in chiesa a pregare per un miracolo".

Resta in carcere, invece, Roberto Lo Coco, 18 anni, disoccupato. L'uomo ha ammesso immediatamente le sue responsabilità quando gli investigatori lo hanno sentito dopo il suo ricovero in ospedale. Dopo aver tentato di stangolare Giulia, infatti, Lo Coco ha tentato di togliersi la vita impiccandosi, ed è stato allora che suo fratello, che si trovava in casa, ha scoperto Giulia quasi esamine e ha dato l'allarme. La ragazza è stata immediatamente ricoverata all'ospedale Santa Maria della Misericordia di Rovigo, mentre Lo Coco è stato soccorso nel reparto di igiene mentale dell'ospedale di Adria. In seguito il gip ha disposto a suo carico un ordine di custodia cautelare in carcere per tentato omicidio. Seconda l'accusa Lo Coco avrebbe cercato di strangolare la moglie per un litigio scoppiato nell'ambito della crisi matrimoniale della coppia. Secondo fonti vicine alla ragazza, lei avrebbe voluto mettere fine al matrimonio perché stanca di essere l'unica fonte di sostentamento.