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Omicidio Torremaggiore, ultime notizie

Strage Torremaggiore, uccise figlia e vicino poi accoltellò la moglie: in aula i video del delitto

Si è tenuta oggi presso il Tribunale Foggia la seconda udienza del processo a carico del 43enne Taulant Malaj, l’uomo accusato di aver ucciso la figlia 16enne Jessica e il vicino di casa Massimo De Santis, poi di aver cercato di assassinare anche la moglie Tefta. Mostrati in aula i due video della strage.
A cura di Davide Falcioni
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Taulant Malaj e il figlio
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Si è svolta oggi al Tribunale Foggia la seconda udienza del processo a carico del 43enne albanese Taulant Malaj, l'uomo accusato di aver ucciso la figlia 16enne Jessica e il vicino di casa Massimo De Santis, poi di aver cercato di assassinare anche la moglie Tefta, accusata di aver avuto una relazione con l'uomo. Ai giudici sono stati mostrati due video relativi alla strage, compiuta il 7 maggio 2023: il primo venne registrato dalle telecamere dell’abitazione, l’altro con il cellulare dell'imputato. In quest’ultimo compare anche il cadavere di De Santis su un pianerottolo del palazzo.

Taulant Malaj ha assistito all'udienza solo pochi minuti: pochi istanti dopo l’inizio dei video (che durano complessivamente 15 minuti) ha iniziato a gridare e a sbattere la testa contro le sbarre della cella. Il presidente della Corte d’assise ne ha quindi ordinato l’allontanamento dall’aula. I video sono stati mostrati su richiesta dei pm Sabrina Cicala e Antonio Laronga, a supporto della testimonianza di un carabiniere del Nucleo operativo della compagnia di San Severo, tra i primi ad giungere sul posto e a svolgere le indagini.

Immagine

Le immagini, estremamente cruente, riprendono sia gli istanti della mattanza, immortalati dalle telecamere installate nell’abitazione da Tefta Malaj, sia il comportamento tenuto dall'assassino subito dopo il gravissimo fatto di sangue. L’uomo, infatti, filmò i corpi senza vita della figlia e del vicino, quindi quello della moglie agonizzante. Data l’atrocità delle immagini mostrate, la Corte ha stabilito che l’udienza si svolgesse a porte chiuse. In aula era presente anche Tefta, costituitasi parte civile anche per il figlio di 5 anni, che assistette alla violenza. La donna è assistita dall’avvocato Roberto de Rossi. Presenti, inoltre, l'avvocato Matteo Tenace, che rappresenta i familiari di Massimo De Santis, e l’avvocata Anna Grasso, costituita per la cooperativa ‘Il filo di Arianna' contro la violenza di genere.

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