Strage migranti a Crotone, trovati i cadaveri di una bimba di 3 anni e di una donna: i morti sono 72
È salito a 72 il bilancio ufficiale delle vittime accertate del naufragio di migranti al largo delle coste calabresi, nei pressi di Steccato di Cutro, nella notte tra il 25 e il 26 febbraio scorsi. Il mare ha infatti restituito nelle ultime ore il corpo di una bimba di soli 3 anni e di una donna.
Il cadavere della era stato avvistato da alcuni cittadini che lo hanno comunicato alla guardia costiera perché provvedesse al recupero, portato a termine intorno alle 10.45 di questa mattina. La salma è stata portata poi in obitorio, mentre le ricerche proseguono senza sosta con mezzi aerei, navali, sommozzatori, droni, così come stabilito dalla Prefettura.
Dal momento che non si conosce il numero preciso di passeggeri a bordo del barcone che è naufragato, non si sa ancora quanti siano di preciso i dispersi, per questo le operazioni di recupero continuano senza sosta.
Le vittime accertate della tragedia sono dunque 71, tra cui 17 minori. DI questi, 64 persone, tra le quali 16 minori, sono state identificate e sono state rese note le loro nazionalità: 57 sono dell'Afghanistan, 3 Pakistan, 1 Tunisia, 1 Iran, 1 Siria e 1 Palestina. I superstiti risultano 79, di cui 8 ancora ricoverati ma non in condizioni preoccupazioni.
Intanto oggi, mentre sale l'attesa l'informativa del ministro Piantedosi alla Camera e in Senato, nel cimitero di Crotone, iniziano le prime sepolture dei migranti morti nel naufragio. Nel tardo pomeriggio di ieri la prima bara, quella di Nizami Hamid, un ragazzo afgano di 24 anni, ha lasciato la camera ardente allestita nel Palasport.
L'inumazione secondo il rituale musulmano, su richiesta dei parenti, avverrà nel cimitero di Crotone. Altre salme verranno trasferite secondo le richieste dei parenti delle vittime. Il ministero dell'Interno ha dato la disponibilità a coprire i costi per il trasferimento all'estero.