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Strage Lampedusa, Barroso e Letta contestati. Funerali di Stato per le vittime (VIDEO)

In seguito al naufragio del barcone di immigrati arrivano oggi sull’isola il Presidente della Commissione europea Manuel Barroso e il commissario europeo Malmstrom. E mentre prosegue il recupero dei corpi è stato arrestato ieri il presunto scafista del barcone.
A cura di Susanna Picone
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Ore 17.15 – incontro a Ciampino tra Napolitano, Letta, Alfano, Barroso e Malmstrom. Il Quirinale ha reso noto che oggi, in seguito alla visita di questa mattina a Lampedusa, il Capo dello Stato Giorgio Napolitano ha incontrato all’aeroporto di Ciampino il Presidente della commissione europea Josè Manuel Barroso, la commissaria europea Cecilia Malmstrom, il premier Enrico Letta e il ministro dell’Interno Angelino Alfano. Napolitano tornava dalla sua visita a Cracovia. Tra le autorità vi è stato un breve colloquio che ha permesso uno scambio di vedute sugli esiti della missione nell’isola siciliana e sulle riflessioni che questo aveva determinato nell’incontro che si è svolto in Polonia tra i Capi di Stato partecipanti al vertice ”Uniti per l'Europa”.

Ore 13.15 – Il premier Letta chiude la conferenza stampa ringraziando Lampedusa e i suoi abitanti. Letta, nel chiudere la conferenza stampa da Lampedusa, ha voluto ancora una volta ringraziare chi ha lavorato per rispondere al dramma vissuto sull’isola. Da Letta un ringraziamento va in particolare alla cittadinanza di Lampedusa.

Ore 13.10 – Barroso: “Quello che ho visto qui non lo dimenticherò mai”. Il presidente della Commissione europea, rispondendo alle domande dei giornalisti a Lampedusa, ha ribadito quanto provato oggi nel corso della sua visita sull’isola. Barrosso ha espresso le sue condoglianze ai parenti delle vittime ricordando, appunto, che il problema deve essere considerato come “problema di tutta l’Europa”.

Ore 12.45 – L’Europa non può girarsi dall’altra parte”, così il presidente Barroso parlando del dramma di Lampedusa. "La Commissione europea è pronta a dare all'Italia fondi aggiuntivi per 30 milioni di euro per la gestione dei rifugiati per il 2013", così ha detto ancora Barroso. Dopo di lui ha preso la parola  in conferenza stampa il  commissario europeo Cecilia Malmstrom: “Chiediamo un’azione europea, dobbiamo fare di più affinché a queste persone venga dato aiuto”.

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Ore 12.35 – Letta: “Tragedia immane mai accaduta nel Mediterraneo”. Dopo la visita a Lampedusa “torniamo nelle nostre sedi istituzionali in grado di operare conoscendo le necessità e priorità assolute”, così Letta parlando del naufragio di immigrati come di “una tragedia immane mai accaduta nel Mediterraneo”. Il premier ha rivolto parole di “scuse per le inadempienze del nostro Paese, rispetto a una tragedia come questa”. Dopo il premier ha preso la parola Manuel Barroso che ha ribadito come l'Europa abbia consapevolezza del dramma dei rifugiati e ha spiegato di essere venuto sull'isola per dire che l'Europa "sta con Lampedusa".

Ore 12.25 – Funerali di Stato per le vittime di Lampedusa. Letta in conferenza stampa ha annunciato che per le vittime di Lampedusa ci saranno i funerali di Stato. Italia e Ue – ha detto il premier – opereranno insieme sulle priorità.

Ore 12.20 – In corso la conferenza stampa da Lampedusa di Barroso e Letta.

Ore 12.15 – Sale a 296 il bilancio delle vittime. Mentre le autorità sono ancora sull’isola, proseguono le ricerche dei dispersi del naufragio. Questa mattina sono stati recuperati altri 7 corpi che si trovavano nel relitto del peschereccio. Il totale dei morti riportati in superficie sale così a 296.

Ore 12 – Napolitano da Cracovia: “Lampedusa è tragedia europea”. Nel sud del Mediterraneo non sono minacciati solo “il godimento dei diritti umani ma addirittura il diritto alla vita, da guerre, conflitti interni e regimi oppressivi, ed è ormai chiaro che c'è una ondata di profughi per cui quella di Lampedusa è giustamente definita tragedia europea”, queste le ultime parole del Capo dello Stato Giorgio Napolitano da Cracovia. Il Presidente Napolitano ha parlato della necessità di uno sforzo comune nei confronti di queste emergenze che vengono dal sud dell’Europa: “Le dimensioni delle politiche europee sono molteplici, c'è anche quella meridionale e mediterranea -ha spiegato il presidente della Repubblica-. Abbiamo constatato come ci sia la consapevolezza per le sfide che vengono dal sud al futuro dell'Europa, tra cui quella delle gravi condizioni in cui si vive nel sud del Mediterraneo dal punto di vista del lavoro, della vita ma anche del godimento dei diritti umani e del diritto alla vita minacciati dalla guerra, dai conflitti interni, da regimi oppressivi”.

Ore 11.45 – “Ho visto le sofferenze e il dolore”, è quanto ha detto Letta ai giornalisti in seguito alla breve visita al centro di accoglienza di Lampedusa. Il premier, Barroso e il commissario Malmstrom si sono fermati solo pochi minuti al centro di accoglienza e adesso si rechereanno all’Aeronautica militare. Cecilia Malmstrom su Twitter: “Un dolore immenso di fronte alle 280 bare a Lampedusa. Questo non è degno dell’Europa”.

Ore 11.40 – Il messaggio di Papa Francesco – “Con speciale affetto, saluto i Vescovi della Chiesa di tradizione alessandrina di Etiopia ed Eritrea, ai quali sono particolarmente vicino nella preghiera e nel dolore per tanti figli della loro terra che hanno perso la vita nella tragedia di Lampedusa”: così papa Francesco al termine dell’udienza generale di oggi in piazza San Pietro.

Ore 11.25 – Barroso e Letta al centro di accoglienza – Cambia il programma di Barroso, Letta e Alfano che faranno visita al centro d'accoglienza di Lampedusa. In seguito alle polemiche e alle contestazioni di questa mattina è stato cambiato all'ultimo istante il programma della visita del presidente della Commissione europea, del premier e del vicepremier.

Ore 11.15 – Appena terminato il colloquio tra Barroso e le altre autorità europee e italiane e il sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini. Notizia dell’ultima ora, ancora da confermare, è che Letta potrebbe andare con il Presidente della Commissione Europea a visitare il centro di accoglienza dei migranti. Tra i vari cartelloni esposti dagli abitanti di Lampedusa in aeroporto si leggeva anche “Ignorateli pure, li avrete sulla coscienza, politici”. E ancora: “Se è vero che non volete i morti in mare mettete una nave Libia-Roma”. Su Twitter il presidente Barroso ha promesso per Lampedusa "azioni concrete".

Ore 11 – Frontex: fondi esauriti per il 2013 – Il vicedirettore di Frontex Gill Arias in un’intervista all’Ansa: “Abbiamo deciso di riallocare due milioni di euro del nostro budget, dando priorità all’Italia e tagliando altre attività, per estendere l’operazione Hermes fino a novembre. Ma per farlo ci siamo rivoltati le tasche. I nostri fondi per il 2013 ora sono esauriti”. Arias ha spiegato che si tratta di una decisione interna, presa dall’agenzia in piena autonomia, senza che siano arrivate richieste dall’Italia o dalla Commissione e prima della tragedia di Lampedusa. Secondo il vice-dirigente di Frontex l’operazione Hermes si sarebbe dovuta concludere a fine settembre, ma “si è deciso di estendere, dando priorità, perché abbiamo visto che i barconi continuano ad arrivare”.

Ore 10.40 – “Vergogna, vergogna”: l’arrivo dei rappresentanti europei e del premier italiano è stato caratterizzato dalle urla degli abitanti di Lampedusa. Gli isolani, ammassati lungo la recinzione della pista, hanno contestato con striscioni e cartelli Barroso, Letta, Alfano e la commissaria Malmstron mentre erano diretti nell’hangar trasformato in obitorio. È stata quella la prima visita delle istituzioni: il Presidente Letta si è inginocchiato davanti ai feretri bianchi dei bambini che hanno perso la vita nella tragedia e ha deposto un mazzo di fuori sulla prima fila di bare.

Mentre il bilancio delle vittime del naufragio di Lampedusa continua inesorabilmente a salire – al momento i cadaveri recuperati sono 289 con l’ultimo corpo avvistato dalle motovedette a 12 miglia dall’isola dopo la segnalazione di un peschereccio tunisino – sono arrivati oggi il presidente della Commissione europea Barroso e il commissario europeo Cecilia Malmstrom. A Lampedusa, per accompagnare i rappresentanti dell’Europa, ci sono il Presidente del Consiglio Enrico Letta e il vicepremier e ministro dell’Interno Angelino Alfano. Barroso e Malmstrom, come annunciato nelle ore immediatamente successive al naufragio del barcone di immigrati, arrivano sull’isola per rendere omaggio alle vittime. Il programma ufficiale della visita non prevede, almeno per il momento, la visita della delegazione al Centro d’accoglienza di Lampedusa dove sono presenti oltre 800 persone su una capienza di 250. Il loro arrivo sull'isola è stato per questo caratterizzato dalle contestazioni dei lampedusiani.

La visita nell’hangar della morte – Nel centro di accoglienza le condizioni di vita sono pessime nonostante lo sforzo dei volontari e la pulizia straordinaria degli ultimi giorni. Anche Giusi Nicolini, il sindaco di Lampedusa, ha parlato del molo Favarolo e dello stesso centro di accoglienza come di due tappe imprescindibili per la visita di Barroso e Letta. Solo in questo modo potranno rendersi conto della tragedia che si è consumata. Fonti del Governo hanno assicurato che comunque “potrebbe esserci qualche variazione”. Barroso, Malmostrm, Letta e Alfano saranno accompagnati al loro arrivo sull’isola nell’hangar della morte, dove ci sono in fila tutte le bare dei migranti recuperati finora dal mare. Prevista anche una tappa al Comune e forse al molo Favarolo per incontrare i sommozzatori. Ieri è stato intanto disposto il fermo del presunto scafista del barcone di immigrati: si tratta del 35enne tunisino Kaled Bensalam, indagato per naufragio e omicidio volontario plurimo.

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