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Strage Irpinia, indagati il titolare dell’azienda dei bus e due dirigenti di Autostrade

Parte l’inchiesta della Procura di Avellino: già dai prossimi giorni saranno ascoltati indagati e persone informate sui fatti. Poi inizierà il lungo e delicato lavoro dei periti.
A cura di Redazione
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Strage in Irpinia, sono tre gli indagati per l'incidente che ha portato alla morte di 39 persone domenica sulla A16 tra Monteforte Irpino e Baiano. Nell'inchiesta della Procura di Avellino pltre a Gennaro Lametta,titolare della ditta proprietaria del pullman e fratello del conducente Ciro, deceduto nello schianto, altre due persone sono iscritte nel registro degli indagati: apparterrebbero alla Società Autostrade. L'indagine punta a chiaire le condizioni della barriera new jersey di cemento che non ha retto all'impatto con il pullman. Le ipotesi di reato sono concorso in omicidio colposo plurimo e disastro colposo. L'altro aspetto dell'indagine riguarda le condizioni del bus che aveva percorso oltre 800mila km dall'immatricolazione e che secondo testimonianze e primi rilievi, perdeva pezzo prima dell'impatto fatale. Saranno i periti a stabilire la dinamica esatta del fatto. Nei prossimi giorni gli inquirenti ascolteranno oltre agli indagati, anche i titolari della "Mondo Viaggi", l'agenzia di Giugliano (Napoli) che aveva venduto il pacchetto vacanza.

Nelle prossime ore, la Polstrada di Avellino consegnerà agli inquirenti la relazione e la procura formalizzerà l'incarico per l'autopsia sul corpo dell'autista Ciro Lametta, non appena sarà completato l'iter delle notifiche alle parti, che sono quasi trecento. Il Comune di Pozzuoli, ha annunciato la volontà di costituirsi civile insieme con le famiglie delle vittime che presto potrebbero creare un coordinamento.

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