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La strage di Nuoro

Strage familiare di Nuoro, oggi i funerali delle vittime: presente anche il 14enne sopravvissuto

Si sono tenuti oggi i funerali di quattro delle cinque vittime della strage familiare di Nuoro: Giusi M., 43 anni, Martina, 25, il fratellino di 10 e Paolo S., 69. Alle esequie dei familiari era presente anche il fratello 14enne, sopravvissuto ai colpi di pistola del padre Roberto G.. “Il paradiso ha le porte aperte per gli innocenti”, ha detto il parroco durante l’omelia.
A cura di Eleonora Panseri
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I funerali di tre delle quattro vittime della strage di Nuoro
I funerali di tre delle quattro vittime della strage di Nuoro
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Si è tenuto oggi, martedì 1 ottobre, nella Chiesa di San Domenico Savio, a Nuoro, l’ultimo saluto a Giusi M., 43 anni, Martina, 25, e al suo fratellino di 10 anni, tre delle cinque vittime della strage familiare di Nuoro. A ucciderli è stato il marito e padre Roberto G., 52 anni.

La cerimonia è iniziata alle 15.30. Sull'altare della parrocchia San Domenico Savio c’erano tre bare bianche, una di fianco all'altra, l'ultima – quella del piccolo di 10 anni – ricoperta da un drappo blu e dalla bandiera dei quattro mori. Così ha voluto il fratello 14enne, sopravvissuto alla strage.

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Il ragazzo, uscito per qualche ora dall'ospedale dopo la rimozione di alcune schegge al volto, era in prima fila con i nonni materni e con gli zii ad accompagnare per l'ultimo viaggio le salme della madre e dei fratelli. Con lui il tutore legale e alcuni infermieri. Non poteva esserci invece la nonna paterna, Maria Riccardi, di 84 anni, ferita alla testa dal figlio e ancora ricoverata in ospedale ma fuori pericolo.

Nei primi banchi erano seduti anche alcuni compagni di classe del bimbo di 10 anni, riporta l'Unione Sarda, che questa mattina avevano osservato un minuto di silenzio insieme agli altri alunni della sua scuola. Sono accorsi in centinaia per partecipare alle esequie, tante persone sono rimaste fuori dalla Chiesa, sul sagrato.

L'omelia: "Il paradiso ha le porte aperte per chi si pente"

"Il paradiso ha le porte aperte per gli innocenti e per coloro che si pentono", ha detto il parroco don Stefano Paba ha pronunciato queste parole durante l’omelia funebre. Presiede la messa concelebrata da decine di sacerdoti, compresi i parroci della città.

"Per il nostro fratello Roberto, Dio l’accolga dove non c’è più ansia, nella pace e nell’amore", è stato detto durante la preghiera dei fedeli per l’autore della strage, i cui funerali sono stati celebrati ieri in forma strettamente privata e in un luogo non comunicato. A Nuoro oggi era stato indetto il lutto cittadino.

Le esequie di Paolo S., il vicino di casa ucciso sul pianerottolo

Nella giornata di oggi, alle 11, nella cattedrale di Santa Maria della Neve si sono svolti anche i funerali di Paolo S., 69 anni, il vicino di casa, anche lui ucciso da Roberto G..

"Signore, aiutaci in questo momento di grande dolore a cercare ciò che davvero ci rende sereni e forti. Ne siamo certi: Paolo è tra le tue mani e siamo qui raccolti attorno all'altare di tuo figlio Gesù per chiederti di avere misericordia di lui", ha detto don Giovanni Maria Chessa nell'omelia.

"Paolo ha amato la sua sposa, le sue figlie, i generi, amici, il suo lavoro, cantare. E noi umanamente ci chiediamo: perché la morte? Ma tu, Signore, che sei oltre la morte, accoglilo per quell'amore di cui è stato capace", ha aggiunto.

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