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La strage di Erba di Olindo e Rosa

Strage Erba, Olindo Romano racconta l’arresto: “Se avessi capito li avrei uccisi tutti e 3 in casa”

La strage di Erba raccontata da Olindo Romano nei video realizzati qualche mese dopo gli omicidi e pubblicati da Quarto Grado: l’uomo, condannato insieme alla moglie Rosa Bazzi, ricorda il giorno del fermo da parte dei carabinieri.
A cura di Susanna Picone
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“Se avessi saputo che mi portavano qui al Bassone li avrei uccisi tutti e tre in casa”. A parlare, qualche mese dopo la strage di Erba è Olindo Romano, condannato in via definitiva all’ergastolo insieme alla moglie Rosa Bazzi per gli omicidi compiuti l’11 dicembre 2006 di Raffaella Castagna, il figlioletto Youssef, Paola Galli e Valeria Cherubini.

Olindo Romano ricorda il giorno del suo arresto, avvenuto alcune settimane dopo la strage: nei video pubblicati da Quarto Grado, dove l’uomo parla con l’allora consulente della difesa Massimo Picozzi, Romano ammette che se avesse capito prima “da casa non sarebbe uscito nessuno dei tre”, riferendosi ai carabinieri arrivati per loro. Avrebbe probabilmente ucciso, pur di non finire in carcere.

Rosa Bazzi e Olindo Romano
Rosa Bazzi e Olindo Romano

“C’era fuori un casino di giornalisti, si era sparsa la voce che avevano trovato l’assassino. Io il lunedì mattina sono andato a lavorare e i giornalisti mi sono venuti dietro fino in ditta per fotografare ecc – racconta Olindo Romano -. Quando a mezzogiorno ho finito e son tornato a casa ho detto a mia moglie ‘Guarda, è inutile che vengo dentro, c’è troppo casino, fatti trovare fuori che andiamo a mangiare da qualche altra parte’. Lei non voleva uscire, aveva già preparato, allora sono entrato, ho lasciato la macchina lì dietro e sono entrato dall’altro cancelletto a piedi. I giornalisti si sono accalcati là tutti, i due carabinieri che c’erano non riuscivano neppure a tenerli indietro, ci hanno tranquillizzati un po’ e ci hanno dato il tempo di mangiare”.

Poi però capisce che stava succedendo qualcosa: “Dopo un po’ hanno detto ‘Adesso venite con noi che la facciamo finita’. Io non sapevo che mi portavano qui al Bassone, se avessi saputo che mi portavano qui al Bassone li avrei uccisi tutti e tre in casa, li avrei uccisi. Siamo arrivati qui che non avevamo più niente. Forse non ce lo hanno detto per quello, se ci dicevano ‘prendete la roba che andate al Bassone che siete in stato di fermo’ tra me e mia moglie non sarebbe uscito nessuno dei tre di casa”.

Romano ricorda anche chi c’era tra i presenti citando “il maresciallo Gallorini, quello con il pezzetto e quell’altro che quando li chiamavamo venivano giù e non hanno mai fatto niente”. Nei video pubblicati da Quarto Grado alla vigilia dell’udienza in programma venerdì primo marzo sull’istanza di revisione della sentenza Olindo Romano racconta nei dettagli la dinamica della strage di Erba, ammettendo tra le altre cose di “non provare rimorso”.

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