Strage di Ustica: ministeri condannati a pagare 5,6 milioni a familiari vittime
I ministeri della Difesa e dei Trasporti dovranno risarcire i familiari delle vittime della strage di Ustica. E’ la quando ha deciso il giudice monocratico di Palermo, Sebastiana Ciardo, condannando i dicasteri a versare 5 milioni 637.199 euro ai congiunti di Annino Molteni, Erica Dora Mazzel, Rita Giovanna Mazzel, Maria Vincenza Calderone, Alessandra Parisi e Elvira De Lisi scomparsi nella tragedia aerea di Ustica. I ministeri sono stati condannati a rimborsare 30.417 euro per spese di giudizio. La sentenza depositata il 28 gennaio 2013 della terza sezione civile della Corte di Cassazione aveva identificato come causa del drammatico incidente, l'impatto del velivolo Itavia con un missile, e ha così deciso che lo Stato è colpevole. Da qui, il risarcimento, per non aver eseguito controlli radar adeguati.
Era la notte del 27 giugno quando un aereo di linea Douglas DC-9 della compagnia aerea italiana Itavia, decollato dall'Aeroporto di Bologna e diretto a Palermo, si squarciò in volo all'improvviso e si inabissò in mare tra le isole tirreniche di Ustica e Ponza. Diversi aspetti di questa tragedia a partire dalle cause stesse, non sono ancora stati chiariti. Nel corso degli anni sono state fatte principalmente le ipotesi di un coinvolgimento internazionale (in particolare francese, libico e statunitense), di un cedimento strutturale o di un attentato terroristico. Tuttavia una spiegazione valida ed esauriente ancora non c’è. Nell'evento persero la vita tutti gli 81 occupanti dell'aereo.