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Esplosione nella centrale idroelettrica di Suviana

Strage di Suviana, un sopravvissuto racconta:”Ho urlato ai colleghi: ‘Scappate’, poi è esploso tutto”

Emanuele Santi, dipendente dell’Enel Green Power, ha raccontato gli istanti precedenti alla tremenda esplosione avvenuta martedì 9 aprile nella centrale idroelettrica di Suviana: “Ho cominciato a gridare: ‘Via, via tutti, fuori!’. Poi è scoppiato tutto”. Nel disastro sono morti sette operai che stavano effettuando un collaudo nell’impianto.
A cura di Eleonora Panseri
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"Quando sono arrivato loro stavano già lavorando. Ho l’abitudine di scendere e andare a salutarli tutti, lo faccio sempre. Qualche volta porto giù anche un caffè. Ho sentito l’alternatore che faceva un rumore un po’ anomalo e all’inizio non gli ho dato troppo peso. Poi è andato fuori giri".

Così Emanuele Santi, dipendente dell’Enel Green Power, ha raccontato in un'intervista al Corriere della Sera gli istanti precedenti alla tremenda esplosione avvenuta martedì 9 aprile nella centrale idroelettrica di Bargi, sul lago di Suviana, nel Bolognese. Nel disastro sono morti 7 operai, i feriti sono stati soccorsi e ricoverati in diversi ospedali per le ustioni riportate.

Come spiegato dal tecnico, il rumore "diventava sempre più forte, non si fermava più. Quando ho capito che non si sarebbe fermato ho cominciato a gridare: ‘Via, via tutti, fuori!'. E sono scappato su". Al piano -8, dove si trovavano alcune vittime, "è scoppiato tutto", mentre l’acqua si prendeva il piano -9, dove sono stati recuperati altri corpi.

La Procura di Bologna, che ha aperto un fascicolo di indagine per disastro e omicidio colposi, sta raccogliendo le testimonianze come quelle di Santi per cercare di ricostruire che cosa è andato storto nei lavori di collaudo che gli operai stavano effettuando il giorno dell'incidente. Emanuele Santi durante i tre giorni di ricerche dei dispersi è rimasto sul luogo per cercare di dare il suo contributo e di aiutare i soccorritori.

Come procederanno ora le operazioni dopo il ritrovamento dell'ultima vittima

Dopo il ritrovamento dell'ultimo operaio disperso, il 68enne Vincenzo Garzillo, l'amministratore delegato di Enel Green Power, Salvatore Bernabei, ha spiegato cosa accadrà nelle prossime settimane. "Stiamo pianificando la fase successiva, abbiamo un pozzo che contiene dell'acqua, su cui stiamo facendo delle analisi per capire cosa ha dentro".

"Continueremo a portare via acqua con le cisterne e, ora che i sommozzatori non sono più giù, potremo mandare le idrovore al massimo della capacità. Le perizie però saranno ancora dopo perché attualmente non si può accedere a tutta la parte dell'impianto".

L'ad ha anche confermato che il sistema di supervisione e controllo sui dati della centrale idroelettrica di Suviana è stata consegnata agli inquirenti.

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