Strage di Suviana, la scatola nera della centrale idroelettrica è nelle mani degli inquirenti
Il sistema di supervisione e controllo sui dati della centrale idroelettrica di Suviana è in mano agli inquirenti. Si chiama Scada, è una sorta di scatola nera ed è presente in tutte le centrali: "In questa centrale si trovava nei piani superiori, registra tutte le varie grandezze, anche elettriche, di funzionamento, verrà analizzato dalle autorità competenti per aiutare a capire le cause" dell'esplosione, ha spiegato Salvatore Bernabei, amministratore delegato di Enel Green Power.
Conclusa la fase uno, incentrata sul recupero delle vittime dell'esplosione per cui è stato necessario impiegare i sommozzatori, si lavora su un doppio binario. Da un lato svuotare i piani inferiori della struttura che sono stati invasi dall'acqua dopo l'esplosione della turbina e il crollo parziale di un solaio, dall'altro le indagini della procura di Bologna su disastro colposo e omicidio colposo.
Per capire le cause dell'esplosione sarà fondamentale l'analisi della "Scada": "Questo sistema è stato già preso dall'autorità giudiziaria e quindi se avrà registrato qualcosa poi si vedrà nel momento in cui verrà esaminato, attualmente non è possibile capire cosa è successo", ha spiegato Bernabei nel corso dell'ultima conferenza stampa, dopo il ritrovamento del corpo della settima vittima, il 68enne Vincenzo Garzillo.
L'incidente alla centrale idroelettrica non ha precedenti in Italia e cosa sia successo mentre erano in azione lavoratori esperti e iperqualificati è il tormento di questi giorni. "Non c'erano condizioni eccezionali, si stava facendo un set di prove, nulla di anomalo, per questa ragione ho difficoltà a darvi delle risposte, dobbiamo capire cosa è successo ma non è facile" continua Bernabei.
"Questa centrale ha tutti i sistemi di controllo e sicurezza che sono previsti, sicuramente c'erano tutte le misure previste per gestire in sicurezza questo tipo di impianti" ha ripetuto più volte l'amministratore delegato, visibilmente scosso per le sette vittime.