Strage di Rigopiano, la mamma di una vittima: “Dolore non passa mai, unici condannati siamo noi
"Il dolore non passerà mai, tanto qui gli unici condannati, siamo noi all'ergastolo a vita. Fine pena mai per noi". A parlare è Paola Ferretti, mamma del 31enne Emanuele Bonifazi, una delle 29 persone che morirono sotto le macerie di un albergo a Rigopiano, in provincia di Pescara, travolto da una valanga il 18 gennaio 2017, nel corso della commemorazione tenutasi a Montesilvano in occasione del settimo anniversario della tragedia.
"Emanuele, mio figlio, lavorava nell'hotel da quattro anni. Oggi è difficile parlare. Posso dire che prima mi sentivo tradita. Ora mi sento anche ingannata. Cosa mi aspetto dal futuro? Una sentenza giusta", ha detto la donna.
"Nessuno di noi – ha aggiunto – cerca vendetta perché sappiamo che niente è nessuno potrà ridarci quello che ci è è stato tolto. Noi chiediamo semplicemente giustizia non solo per i nostri angeli, ma per tutti gli italiani perché quello che è successo a Rigopiano non debba accadere mai più. Chi amministra in nome e per conto dello Stato ha delle responsabilità e va punito nel modo dovuto". Dopo la sentenza di primo grado che ha visto 25 assoluzioni e solo 5 condanne, attendono la nuova decisione della Corte d’Appello.
Il sindaco di Montesilvano Ottavio De Martinis ha deposto un mazzo di fiori nel giardino di via Nilo, intitolato alle vittime di Rigopiano: alla cerimonia erano presenti anche alcuni familiari delle vittime. "Oggi – ha dichiarato De Martinis – ricordiamo la tragedia di Rigopiano nel giardino di via Nilo che da due anni abbiamo intitolato alle vittime di questa tragedia.
"Un evento che ha toccato molto da vicino la nostra città anche perché due delle vittime e cinque dei sopravvissuti vivevano nella nostra città. Oggi abbiamo deposto un mazzo di fiori affinché il ricordo delle 29 vittime resti sempre presente nei nostri cuori", ha aggiunto.