Strage di Erba, le immagini di Rosa Bazzi fuori dal carcere: lavora per una cooperativa
Riflettori ancora accesi su Rosa Bazzi e Olindo Romano, la coppia di coniugi già condannata all'ergastolo in via definitiva per la strage di Erba, consumatasi l'11 dicembre 2006 e in attesa della prima udienza, che si terrà il prossimo 1 marzo, sull'istanza di revisione presentata dalle difese dei due e dal sostituto pg di Milano, Cuno Tarfusser.
Le telecamere di Quarto Grado, la trasmissione di approfondimento in onda stasera su Rete 4, hanno ripreso in esclusiva Rosa Bazzi a lavoro. La donna, infatti, dal mese di gennaio pare esca tutti i giorni dal carcere di Bollate dove sta scontando la pena massima, dal lunedì al venerdì, per andare a lavorare presso una cooperativa dell'hinterland milanese.
"Martina Maltagliati, l'inviata del programma condotto da Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero, ha seguito la Bazzi per due giorni. Le telecamere di ‘Quarto Grado' l'hanno ripresa mentre deposita sacchi dell'immondizia anche all'esterno dell'azienda. Rosa – spiega una nota del programma – si occupa quindi di pulizie proprio come nel suo ultimo impiego prima della strage".
Comincerà, dunque, il primo marzo a Brescia la discussione sull'istanza di revisione della sentenza con cui Olindo Romano e Rosa Bazzi sono stati condannati all'ergastolo per la strage di Erba, che si è verificata l'11 dicembre 2006. Morirono Raffaella Castagna, suo figlio Youssef Marzouk, la madre Paola Galli e la vicina di casa Valeria Cherubini.
La tesi secondo la quale i due coniugi sono innocenti è stata di recente ribadita anche da Azouz Marzouk, marito di Raffaella Castagna e papà di Youssef, due delle quattro vittime di Erba: "Io non lo so, non me lo posso spiegare. Sicuramente sono stati ingenui, ma si vede lontano un miglio, non credo di essere l'unico a dire questo. È stato qualcuno che sa come colpire nella gola..", ha detto in una intervista.