Strage di Erba: i dubbi di Azouz Marzouk sui coniugi Romano
Svolta improvvisa e inaspettata nel processo per la Strage di Erba. Il tunisino Azouz Marzouk ha infatti revocato l'incarico al suo avvocato Roberto Tropenscovino. E il perché ce lo spiega proprio il legale:
Ieri sera mi ha chiamato per comunicarmi questi dubbi. Mi voleva imporre non solo di non chiedere più l’ergastolo per i coniugi Romano ma voleva anche che stamani chiedessi la riapertura del processo.
Tropenscovino rivela di non aver voluto in alcun modo accettare una richiesta che, a suo dire, è incompatibile con i suoi principi e la sua dignità. Per questo motivo è stato licenziato. Bisogna anche segnalare che con la revoca, Marzouk ha rinunciato anche a ottenere i 60 mila euro di provvisionale, prima tranche del risarcimento di un milione e 600mila euro per l'assassinio di sua moglie Raffaella Castagna e di suo figlio Youssuf.
Ma perché Azouz Marzouk non crede più alla colpevolezza di Olindo Romano e Rosa Bazzi? Perché questa brusca retromarcia da parte sua? Una risposta al momento può darla solo lui. Quello che però è chiaro è che i primi ripensamenti del tunisino sono trapelati già l'8 aprile durante la trasmissione televisiva Quarto grado. In quell'occasione, come racconta l'avvocato Tropenscovino, l'uomo "adombrava l'ipotesi che nella strage potessero essere implicati i familiari di Raffaella Castagna". Un comportamento strano, sotto il quale potrebbe nascondersi qualcosa.
Il processo per la cosiddetta Strage di Erba è arrivato in Cassazione. I coniugi Romano, condannati all'ergastolo sia in primo che in secondo grado, sono accusati di aver assassinato Raffaella Castagna, il figlioletto Youssuf, Paola Galli e Valeria Cherubini. Il pg della Cassazione Sante Spinaci ha dichiarato che la confessione di Olindo Romano, il riconoscimento dei due da parte di Mario Frigerio (unico sopravvissuto alla strage) e le tracce ematiche "non lasciano spazio a dubbi". Per questo motivo Sante Spinaci ritiene che vada confermata la condanna all'ergastolo. Ma i dubbi di Marzouk restano e forse qualcosa sotto c'è. "Mi auguro che i dubbi di Azouz siano genuini e non indotti"- avrebbe detto il suo legale.