Strage di Bologna: Mambro e Fioravanti dovranno pagare 2,1miliardi di euro di risarcimento

Francesca Mambro e Giuseppe Valerio Fioravanti, i due responsabili della strage di Bologna, sono stati condannati a risarcire la Presidenza del Consiglio e il Ministero dell'Interno per 2miliardi, 134 milioni e 273mila euro. La sentenza emessa dal Tribunale di Bologna è passata in giudicato poiché i due ex Nar non hanno presentato appello entro i termini previsti dalla legge: Fioravanti e Mambro sono stati condannati definitivamente per quello che fu il più grave attentato del dopoguerra e, il 2 agosto 1980, costò la vita a 85 persone alla Stazione di Bologna.

A determinare il maxi risarcimento è stata, lo scorso anno, il giudice Francesca Neri, del tribunale civile. La causa era stata promossa attraverso l'avvocatura dalla Presidenza del Consiglio e dal Viminale per quantificare il danno accertato in forma generica nei processi penali. La sentenza, tuttavia, non è stata impugnata dai due ex terroristi neofascisti, con non poco stupore dei legali dell"avvocatura dello Stato. Il giudice Neri sentenziava: "La gravità di quel fatto, in sé e per sé considerato, per l'entità delle conseguenze lesive a persone e cose, per lo sgomento e il senso di insicurezza che provocava nell'opinione pubblica, dovuto anche alla circostanza che si trattasse di un attentato ad una via di comunicazione, tale da colpire in modo imprevedibile e indiscriminato, è di livello senza pari nella storia dell'Italia, ed è secondo in ambito europeo solo agli attentati di Madrid dell'11 marzo 2004". "A 34 anni dall'esplosione può dirsi che tale evento sia rimasto impresso in modo indelebile nella coscienza collettiva della nazione, come un vero e proprio danno permanente".

Paolo Bolognesi, presidente dell'associazione famigliari vittime 2 Agosto nonché deputato, ha commentato: "Ora paghino. Speriamo che lo Stato faccia di tutto per recuperare questi soldi, che non lasci in pace Mambro e Fioravanti a cui ha già fatto il regalo del fine pena-mai".