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Omicidio Altavilla Milicia a Palermo

Strage di Altavilla Milicia, cosa è emerso dall’autopsia sui figli di Barreca: confermate le torture

Gli esami autoptici sui corpi delle vittime di Altavilla Milicia si sono conclusi nella tardissima serata di ieri nell’istituto di medicina legale del Policlinico di Palermo. Dalle autopsie è emerso che i due fratellini sono stati seviziati e torturati prima di morire.
A cura di Susanna Picone
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Non sappiamo ancora cosa ha provocato il decesso delle vittime della strage familiare di Altavilla Milicia – saranno infatti necessari esami più approfonditi per capirlo – ma intanto l’autopsia sui resti di Emanuel, di 5 anni, e Kevin, 16 anni, ha confermato quanto già evidenziato dal medico legale.

I due fratelli, figli di Giovanni Barreca, sono stati seviziati e torturati per ore prima di essere uccisi. Gli esami autoptici si sono conclusi nella tardissima serata di ieri nell'istituto di medicina legale del Policlinico di Palermo.

Dalle autopsie è emerso che i due fratelli sono stati seviziati e torturati. Sui corpi presentavano segni evidenti di bruciature e maltrattamenti di ogni genere. Torture compiute con attrezzi come l'attizzatoio di un camino, fili elettrici e altri utensili.

Giovanni Barreca e Antonella Salamone
Giovanni Barreca e Antonella Salamone

Per quanto riguarda i resti di Antonella Salamone, mamma dei due fratelli, si dovranno attendere l'esame del dna e tutta una serie di indagini sulle ossa trovate seppellite e bruciate. I termini per presentare la relazione definita sono di 90 giorni.

Quel che è certo è che in quella casa di Altavilla Milicia è successo qualcosa di orribile, per usare le parole del procuratore di Termini Imerese Ambrogio Cartosio. Hanno confessato la strage sia Giovanni Barreca, che una settimana fa ha dato il via alle indagini chiamando i carabinieri, ma anche la figlia 17enne trovata in casa ha ammesso di aver partecipato ai riti per “liberare dal demonio” mamma e fratelli.

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E poi ci sono i due coniugi “amici” di famiglia, Sabrina Fina e Massimo Caradente, che secondo chi indaga avrebbero convinto i Barreca a compiere una sorta di esorcismo sui congiunti. Loro per il momento si dicono innocenti. Adesso sono tutti in carcere con l'accusa di omicidio plurimo, aggravato da motivi abbietti, e soppressione di cadavere.

La 17enne, dopo avere chiesto di poter vedere il padre Giovanni Barreca, ha cominciato a ricostruire quanto accaduto in casa e le sue dichiarazioni sono un racconto di violenze e torture senza fine.

La giornata di domani sarà quella del lutto cittadino ad Altavilla Milicia: il Comune ha allestito la camera ardente per i due fratelli. Il parroco, don Salvo Priola, in serata celebrerà una messa funebre.

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