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Omicidio Altavilla Milicia a Palermo

Strage di Altavilla, Giovanni Barreca insiste: “C’era il diavolo in casa, lo pensava anche mio figlio”

“Barreca continua nella sua condizione delirante – ha spiegato il suo avvocato -. Ha detto che erano convinti tutti che in quella casa ci fosse il diavolo. Lo pensava anche Kevin uno dei due figli che in quella villetta ha trovato la morte”.
A cura di Davide Falcioni
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Giovanni Barreca e Antonella Salamone
Giovanni Barreca e Antonella Salamone
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Ha chiesto nuovamente della figlia, ma non si è mostrato affatto pentito e ha ringraziato ancora i complici Giovanni Barreca, il muratore che insieme alla primogenita e a una coppia di invasati religiosi ha assassinato la moglie e due figli durante un esorcismo. L'uomo oggi ha incontrato il suo legale Giancarlo Barracato. "Riguardo a quanto successo nella villetta non scende mai nei particolari. Continua nella sua condizione delirante – dice l'avvocato – Ha detto che erano convinti tutti che in quella casa ci fosse il diavolo. Lo pensava anche Kevin uno dei due figli che in quella villetta ha trovato la morte".

Stando a quanto ha riferito all'avvocato con l'ingresso nella casa dei due complici Massimo Carandente e Sabrina Fina qualcosa è cambiato. "Lui li ringrazia però è combattuto – aggiunge il legale – Ricorda che c'è stata una telefonata tra Massimo Carandente e qualcuno all'esterno della villetta. Una conversazione durata mezz'ora sia al telefono che tramite messaggi. Però non sa dire con chi Massimo stesse parlando".

La telefonata sarebbe avvenuta dopo il decesso della moglie Antonella, tuttavia su questo particolare Giovanni Barreca non è ancora preciso. Si attendono nel frattempo ancora i risultati dell'analisi dei telefoni sia dei protagonisti della vicenda e gli esiti delle autopsie su corpi dei due fratellini, mentre domani all'istituto di medicina legale del Policlinico saranno eseguiti nuovi accertamenti sui resti di Antonella, uccisa e poi bruciata. Venerdì l’avvocato Marco Rocca incontrerà al carcere Pagliarelli i due coniugi Massimo Carandente che Sabrina Fina. Un incontro per presentate la richiesta ai magistrati per essere sentiti e per cercare di provare a respingere le pesanti accuse che vengono contestati ai due presunti complici di Giovanni Barreca.

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