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Incidente Funivia Stresa-Mottarone

Strage della funivia del Mottarone, chiesto il processo per cinque persone: chi sono e qual è l’accusa

La Procura di Verbania ha chiesto il processo per cinque persone per la strage della funivia del Mottarone in cui morirono 14 persone, di cui 2 bambini di 5 e 2 anni. Ecco chi sono gli indagati che rischiano il processo.
A cura di Giorgia Venturini
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Quasi quattro anni dopo la strage del Mottarone, in cui hanno perso la vita 14 persone, la Procura di Verbania ha chiesto il processo per cinque persone. Ecco chi sono: Luigi Nerini, titolare della Ferrovie del Mottarone, Enrico Perocchio e di Gabriele Tadini, allora rispettivamente direttore d'esercizio e capo servizio dell'impianto, Martin Leitner, consigliere delegato della società altoatesina incaricata della manutenzione dell'impianto, e Peter Rabanser, responsabile del Customer Service.

Era già stata chiesta l'archiviazione per il presidente del Cda della società di manutenzione Leitner, ovvero Anton Seeber: i magistrati erano arrivati a un proscioglimento per mancanza di elementi già lo scorso anno durante l'udienza preliminare. La società di manutenzione Leitner aveva raggiunto circa un anno fa l'accordo per il risarcimento ai parenti delle vittime per una cifra compresa tra i 25 e i 30 milioni di euro. Rischia il processo invece il consigliere delegato Martin Leitner.

Tutti e cinque sono accusati di avere una responsabilità nell'incidente della funivia del Mottarone, avvenuto il 23 maggio del 2021: cadde la funivia e nell'impatto morirono 14 persone, di cui 2 bambini di 5 e 2 anni. L'unico sopravvissuto fu il piccolo Eitan, che rimase orfano dopo quell'incidente ed ora è affidato alla zia paterna. Per lungo tempo fu ricoverato in ospedale, ma sopravvisse.

I reati ipotizzati ai cinque indagati, a vario titolo, sono quello di attentato alla sicurezza dei trasporti, disastro colposo, omicidio colposo, lesioni colpose e, solo nei confronti di Tadini e Perocchio, anche di falso. Ora bisognerà attendere la decisione del giudice per le indagini preliminari per capire se procedere o meno con il processo.

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