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Incidente ferroviario a Brandizzo, ultime news

Incidente di Brandizzo, ci sono due indagati: sono i sopravvissuti della strage

La procura di Ivrea ha annunciato i primi indagati per l’incidente di Brandizzo. Sono Antonio Massa, il dipendente Rfi che aveva il delicato compito di dare il nulla osta, e il capo del cantiere della ditta incaricata di eseguire i lavori, Andrea Girardin Gibin. Si ipotizza il dolo eventuale: “Gravi violazioni delle misure di sicurezza”
A cura di Biagio Chiariello
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Le cinque vittime
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Sarebbero due gli indagati per l'incidente ferroviario verificatosi nella notte tra mercoledì e giovedì alla stazione ferroviaria di Brandizzo, in provincia di Torino, dove cinque operai sono stati travolti e uccisi da un treno in corsa. A iscriverli nel registro la procura di Ivrea che coordina le indagini e che ha riferito di "gravi violazioni della procedura di sicurezza al momento delAggiungi nuovol’incidente".

Secondo quanto si apprende, i due sarebbero i superstiti dell'incidente ferroviario, l'addetto che per conto di Rfi affiancava la squadra di operai e che aveva l'incarico di comunicare il nulla osta o meno ai lavori, Antonio Massa, 47enne di origini foggiane ma residente in provincia di Torino, e il capo del cantiere della ditta incaricata di eseguire i lavori, Andrea Girardin Gibin, 50 anni, di Borgo Vercelli.

Le indagini sono chiaramente in una fase iniziale, non si esclude come il dolo eventuale per i reati di omicidio e disastro.

Le "gravi violazioni" riguarderebbe in particolare le procedure relative alle comunicazioni (o mancate comunicazioni) che hanno portato il team di operai a lavorare sui binari nonostante non fosse arrivato l'okay all’avvio del cantiere e ci fosse ancora il semaforo verde per i convogli in transito, visto che la circolazione non era stata bloccata.

Il macchinista che guidava il treno, dodici vagoni vuoti in viaggio da Alessandria a Torino, era certo che quello fosse un orario in cui nessuno avrebbe dovuto transitare e men che meno lavorare sulla linea, come ha precisato Ferrovie dello Stato. Invece gli operai erano là. Due si sono salvati, ma non si sanno spiegare “cosa sia successo”.

Le vittime sono Kevin Laganà, 22 anni, Michael Zanera, 34, Giuseppe Sorvillo, 43, Giuseppe Saverio Lombardo, 52 e Giuseppe Aversa, 49: tutti dipendenti della Sigifer di Borgo Vercelli, azienda leader nel settore di costruzione e manutenzione degli impianti ferroviari. I due operai sopravvissuti, tra cui appunto Massa, sono stati già dimessi, dopo ore di sostegno psicologico fornito nell'ospedale di Chivasso.

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