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Omicidio Altavilla Milicia a Palermo

Strage Altavilla Milicia, la madre di Antonella Salamone: “Per me è un omicidio programmato”

Le parole a Mattino Cinque della madre di Antonella Salamone, uccisa dal marito insieme ai figli piccoli nel Palermitano. Dito puntato contro i presunti complici di Giovanni Barreca: “Credo che abbiano programmato l’omicidio: è impossibile siano riusciti a organizzare tutto in così poco tempo”.
A cura di Biagio Chiariello
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Giovanni Barreca e Antonella Salamone
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"Mio genero non avrebbe mai fatto questo. Non so da quanto tempo era diventata fanatico". A parlare a Mattino Cinque è la mamma di Antonella Salamone, la donna uccisa insieme ai due figli dal marito, il 53enne Giovanni Barreca, ad Altavilla Milicia, nel Palermitano.

"Questi signori non li conosco. Però per quanto ne so, quale bene hanno fatto: hanno rovinato una famiglia. Me l'hanno distrutta. Mia figlia non li voleva a casa sua, io credo che abbiano programmato l'omicidio: è impossibile siano riusciti a organizzare tutto in così poco tempo" dice a proposito degli ‘amici' del killer reo confesso, Sabrina Fina e Massimo Carandente, il cui ruolo è ancora da definire.

"Loro dicevano che mia figlia era posseduta dal diavolo, così come i miei nipotini" aggiunge la madre di Antonella.

La donna chiede ora "la verità, vogliamo giustizia". "Mia figlia era una ragazza solare, dolcissima. I miei nipotini erano tutto per me. Non sono ancora riuscita a sentire mia nipote 17enne", conclude la donna a proposito della giovane, unica sopravvissuta al massacro. "Lei è l'unica cosa che ci rimane, ora verrà a vivere con noi e le darò tutto l'amore di cui ha bisogno".

Nel frattempo nel carcere "Pagliarelli" Palermo si è tenuta l'udienza di convalida del fermo di Barreca. La gip si è riservata la decisione sulla convalida del fermo del muratore 53enne. "L'uomo – spiega il legale – era molto nervoso e provato e si è avvalso della facoltà di non rispondere". Lo stesso hanno fatto Fina e Carandente.

"Il mio cliente, che oggi si è avvalso della facoltà di non rispondere nel corso dell'interrogatorio di garanzia, è sotto shock. Non si rende conto di quel che è accaduto. Mi ha ripetuto che vuole bene alla sua famiglia", ha precisato, al termine dell'udienza di convalida dei fermi, l'avvocato Giancarlo Barracato. "Nell'abitazione in cui sono avvenuti i fatti – ha aggiunto – continuano gli accertamenti. Avremo modo nei prossimi giorni di capire meglio".

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